Direzione AOVV e Sindaci: si va ad un incontro

 
Questione Valmadre. Avevamo scritto che se ne sarebbe riparlato a settembre. Se ne riparlerà e, salvo ripensamenti reciproci, non proprio in termini concilianti.
La Direzione dell'AOVV ha infatti scritto a Presidente e Vice della Conferenza dei Sindaci, ed anche a quelli del Consiglio, anticipando che convocherà una riunione invitando però non soltanto i Sindaci del Tiranese e dell'Alta Valle ma tutti e 77 o 78 (Menarola in bilico). Passo in avanti dunque ma passo che a sua volta ha sollevato, a quanto pare, un ulteriore duplice problema. Bene l'incontro, qualcuno ha detto, ma non è "un funzionario" che deve invitare i Sindaci ma è l'incontrario tanto più che non presiede ma dirige l'AOVV e la differenza non è solo semantica". Per la verità, volendo, si licet, dare una mano a raffreddare la situazione non ci sembra sia da porre la questione in termini così ultimativi. La soluzionee ragionata, di buon senso, sarebbe stata o sarebbe quella non "dell'incontrario" ma che la Direzione dell'AOVV trasmetta al Presidente la sua disponibilità all'incontro riservandosi di concordare i dettagli (data e luogo dell'incontro) a firma congiunta
Il secondo motivo di fibrillazione è quello sì della disponibilità all'incontro ma non con i soli Sindaci "del caso Valmadre" bensì con tutti i Sindaci della provincia. Mossa della D.G. tatticamente comprensibile per una duplice ragione. Da un lato c'è l'interesse relativo se non nullo degli amministratori man mano che ci si allontana dalla sede del problema. Dall'altro qualche solidarietà che può venire alla Direzione con il citato allargamento. Per fare un solo esempio non è difficile pensare ad un appoggio del Sindaco del capoluogo quantomeno per affinità politica. Punto interrogativo resta obiettivamente la posizione del Presidente della Provincia per il triplice ruolo che svolge.
 
Esaminando distaccati e senza parzialità la situazione i dati non sono confortanti per le prospettive, allo stato.
I due corni del dilemma: 
1. i Sindaci della Valle solidarizzano con quelli del caso Valmadre. Si tratta implicitamente di sfiducia nei confronti della D.G. con conseguenze evidenti e scontate.
2. i Sindaci della Valle non solidarizzano. Si tratta implicitamente di sfiducia nei confronti dei colleghi. E' una spaccatura con conseguenze evidenti e dagli sviluppi che ci limitiamo a dire incerti e ad ampio raggio.
Il terzo:
La logica del "bianco o nero" porta, quale che sia, a un risultato negativo. Fra il bianco e il nero ci sono infinite sfumature di grigio. Ma chi può essere l'artista che individua quelle sfumature che meglio si adattano a quello che è l'elemento prioritario ovvero la cura del malato?
L'assessore Mantovani è, pare, al tramonto dopo la sua posizione tenuta in auleìa nei confronti della Riforma della sanità lombarda. Pare che sia intenzionato ad assumerne la guida direttamente il Governatore Maroni che, in tal caso, avrebbe tante altre cose da fare assai più importanti del caso Valmadre.
C'è però chi potrebbe essere da lui delegato ovviamente con un mandato che preveda l'esclusione sia di bianco che di nero.
 
Fantasie? Non tanto. Certo comunque che da parte di tutti occorre molta prudenza. 
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La nota della Direzione inviata a Presidente Grassi e Vice Franchetti dell'Assemblea dei Sindaci nonchè ai membri del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci (Vicepresidente Gianatti e Sindaci di Sondrio, Chiavenna, Morbegno, Tirano, Bormio, Mese)

Egregio Presidente,
prendo atto della sua risposta e ribdisco la disponibilità della direzione strategica dell'Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna ad un incontro per un trasparente e sereno confronto relativo alle dimissioni del dr. Giuseppe Valmadre.
Nonostanbte si tratti di questioni di organizzazione aziendale, nonchè di legittime scelte professionali assunte, nel caso specifico, da un dipendente, l'Azienda, che ho l'onore di presiedere, è sempre stata disponibile al dialogo con i sindaci, tutti i sindaci, della provincia di Sondrio.
Lo è anche in questo caso.
Sulla sorta dei risvolti che ha assunto questa delicata vicenda, ritengo, quindi, opportuno invitare tutti i sindaci di Valtellina e Valchiavenna ad un incontro, in occasione del quale, la direzione strategica, nell'ottica della massima trasparenza e chiarezza, sarà a disposizione per illustrare il punto di vista aziendale sulla vicenda.
I rappresentanti delle istituzioni territoriali da sempre sono un'importante e utile risorsa per condividere e, se possibile, migliorare, l'operato di questa Azienda che conta quattro presidi ospedalieri e circa 3000  dipendenti.
Lo scorso 5 agosto, nel corso della conferenza stampa convocata da questa direzione strategica, avevo assicurato che, sulla vicenda personale del dr. Giuseppe Valmadre, l'Azienda non avrebbe più  rilasciato alcuna dichiarazione.
Così è stato e così sarà, se non nelle sedi opportune quelle istituzionali per l'appunto.
Le comunico, quindi, che a breve sarà mia premura ufficializzare data e orario dell'invito che giungerà non solo ai Sindaci firmatari della richiesta di incontro ma a tutti i Sindaci della Provincia di Sondrio
La direzione strategica, nel rigoroso rispetto della privacy per le eventuali persone coinvolte, si fa promotrice, dunque, di un confronto con tutti i primi cittadini della provincia di Sondrio che abbiano la necessità e il desiderio di fare chiarezza sulla questione che da tempo occupa le prime pagine dei giornali a discapito della serietà di numerosi professionisti che hanno garantito e continueranno a garantire elevati ed accurati standard di cura a tutti i pazienti della provincia di Sondrio e non.
L'occasione è gradita per ringraziarla dell'attenzione e per porgerle i miei più cordiali saluti
Il Direttrore  Generale Maria Beatrice Stasi

Degno di nota