5 30 CRISI EURO, LA MANOVRA VARATA DAL GOVERNO

Il Premier: "Non si tratta della tradizionale operazione di aggiustamento dei conti pubblici" - I nostri conti

24, 9 miliardi in due anni: è questa la cifra complessiva della manovra varata dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 25 maggio scorso. Il decreto-legge sulle "Misure urgenti finalizzate alla stabilizzazione finanziaria e alla competitività economica" ha lo scopo di abbassare il rapporto tra deficit e PIL dal 5% attuale al 2,7% nel 2012, ossia al di sotto del 3%, così come richiesto dall'Unione europea per ristabilire la credibilità dell'Euro Zona. "Questa manovra", ha detto il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa di presentazione, "non è la tradizionale operazione di aggiustamento dei conti pubblici. S'inquadra nella crisi dell'euro scatenata dalla speculazione e ha come obiettivo una riduzione del peso dello Stato nell'economia e nella società". La manovra è incentrata su tagli alla spesa pubblica, su una riduzione dei costi della politica e della pubblica amministrazione. Dal lato delle entrate, le misure si concentrano sul contrasto all'evasione fiscale e contributiva. Previsti, inoltre, incentivi fiscali a favore delle imprese al fine di favorire il rilancio dell'economia. Il decreto è costituito da 55 articoli e tre capi, divisi in due parti, la prima per garantire la sostenibilità finanziaria e la seconda per incentivare la competitività economica. Una manovra "strutturalissima", ha tenuto a precisare il ministro Tremonti, priva cioè di interventi tampone.

I nostri conti

Abbiamo fatto due conti per far capire a tutti le cifre in gioco dato che quando si ragiona in termini macro-economici per la gente comune vuol dire andare fuori strada e confondere le idee.

Si tratta di oneri che non sono direttamente quantificabili. Ci può essere chi non risente per nulla delle misure adottate e chi invece ne sente il peso. Per avere un riferimento vediamo l'incidenza media indiretta su ciascuno di noi di questa manovra. Ebbene in ognuno dei due anni il gravame, indiretto, sarà di 206.170,2 €uro pari a 399.202 vecchie lire, e cioè di 17,18 €uro mensili e cioè 33.267 £ire/mese.

Economia