MAESTRI DI SCI AL LAVORO

PER UN PROTOCOLLO DELLA “MONTAGNA” IN VISTA DELLA STAGIONE 2021.22

Maurizio Bonelli e Beppe Cuc: "Poste le basi per la stesura di un Protocollo specifico, condiviso tra tutti gli attori professionali della montagna, orientato alla ripresa e, quindi, al sostegno delle attività economiche, sociali e sportive del comparto montano italiano”

AMSI - Associazione Maestri Sci Italiani e COL.NAZ. - Collegio Nazionale dei Maestri di Sci
Italiani, in rappresentanza e tutela degli oltre 15.000 Professionisti della Neve e le oltre 400
Scuole Sci, sono al lavoro con gli Enti della montagna e degli sport della neve per definire un
Protocollo da inviare nelle prossime settimane al Governo.
L’obiettivo, che s’intende perseguire con la massima attenzione per l’attività Professionale dei
Maestri di Sci, è di fornire tutte le informazioni e i Protocolli (già peraltro predisposti e ricevuti
dal CTS durante nell’autunno 2020 per la stagione 2020.21) necessari per la ripresa dell’attività
turistica invernale la prossima stagione, tra cui ovviamente l’attività essenziale d’insegnamento
verso i turisti dello sci (alpino e nordico) e snowboard.
Primo importante passaggio, in vista della “stesura” del Protocollo, è avvenuto mercoledì 30
giugno presso la sede milanese della FISI. All’appuntamento in agenda erano presenti oltre al
Presidente FISI Flavio Roda (promotore dell’iniziativa), in rappresentanza dei Professionisti della
neve Gianni Poncet (Vicepresidente vicario dell’AMSI) e Giuseppe Cuc (Presidente Collegio
Nazionale Maestri di Sci), poi Valeria Ghezzi (Presidente dell’ANEF, l’Associazione Nazionale
Esercenti Funiviari) accompagnata da Renzo Minella, la Commissione Medica FISI con il
Presidente Andrea Panzeri e i dottori Giovanni Montani e Simone Porcelli insieme a una
rappresentanza degli omologatori di pista con Ernesto Rigoni ed Elena Gaja.
In esito all’incontro è emerso, con grande chiarezza, anche con il conforto di una pluralità di dati
raccolti nei diversi ambiti delle attività rappresentate al tavolo: lo sci è uno sport che può essere
considerato sicuro. Tutte le attività consentite dalla normativa, regimentate con appositi
protocolli, si sono svolte in pressoché totale assenza di criticità, questo a evidente testimonianza
che gli sport della montagna sono assolutamente percorribili.
Il comparto dei Maestri di Sci e delle Scuole Sci dopo un anno e mezzo di blocco dell’attività
d’insegnamento verso il pubblico, italiano e straniero, non può più permettersi di non ripartire, e
va da sé come questo passi attraverso l’apertura degli impianti di risalita per i turisti e una libera
fruizione delle strutture alberghiere da parte degli stessi, il tutto naturalmente in piena sicurezza.
I Presidenti Bonelli per AMSI e Cuc per COL.NAZ. esprimono viva soddisfazione per quanto
emerso nell’incontro svolto il giorno 30 giugno presso la sede della FISI. Ad emergere, con
indubbia chiarezza, che l’attività dello sci e degli sport invernali in genere sono a basso rischio di
contagio. In conclusione, sono state poste le basi per la stesura di un Protocollo specifico,
condiviso tra tutti gli attori professionali della montagna, orientato alla ripresa e, quindi, al
sostegno delle attività economiche, sociali e sportive del comparto montano italiano. Con lo
scopo di precorrere i tempi e rendersi primi promotori di questa importante azione di sostegno
alla montagna, un documento sarà rapidamente presentato al Governo affinché l’intero comparto
possa esser pronto a fronteggiare il prossimo futuro con la giusta determinazione.

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