La Regione anticipa alle imprese agricole i fondi PAC
(LNews - Milano, 5 feb) L'anticipo della Pac, in Lombardia, è finalmente realtà già dal 2019.
La Giunta regionale ha infatti approvato uno stanziamento per un massimo di 250 milioni di euro alle imprese agricole, erogato sotto forma di prestito, per anticipare i finanziamenti che le imprese ricevono nell'ambito della Politica Agricola Comune. La Regione Lombardia erogherà a luglio una quota pari al 50% delle risorse che, in base alla normativa comunitaria, le imprese ricevono a partire dal mese di novembre.
"L'avevamo promesso - ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi - e, in pochi mesi, siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo.
Ringrazio il Governo italiano per aver permesso nuovamente, con una modifica ai principi contabili, alle Regioni virtuose come la Lombardia di aiutare decine di migliaia di imprese agricole". "È una buona pratica che la Regione Lombardia aveva adottato fino al 2014 - ha aggiunto Rolfi - quando il precedente Governo aveva poi cambiato le norme, rendendo impossibile l'anticipo della Pac. Nel 2014 i beneficiari dell'anticipo in Lombardia sono stati 30.416, per un valore complessivo di 310 milioni di euro. Da anni eravamo bloccati da una norma ingiusta che penalizzava le Regioni virtuose e non consentiva di aiutare gli agricoltori lombardi, pur avendone le risorse". (LNews)
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Se c'è l'impianto pluvirriguo - era il maggiore d'Europa, fotrse anche ora - è per la via scelta dal BIM. La riscossione dei contributi Feoga (mercato agricolo comune) avveniva fra Roma e Bruxelles circa un anno dopo avere presentato la documentazione. Il risultato è che in Italia solo il 7% dei fondi europei era stato utilizzato perchè nessuna impresa e nessun fornitore poteva permettersi un simile ritardo, talvolta persino di oltre un anno. Il BIM, che aveva liquidità, si mise ad anticipare i pagamenti con il risultato di velocizzarli, risparmiando e dando agli agricoltori un valido aiuto. (2.639 le aziende agricole interessate per poco meno di 700 ettari di coltivazioni, distribuiti su più territori comunali)
Red