Valtellina EXPOne, una scommessa vinta

La Camera di Commercio di Sondrio, capofila del progetto “Valtellina for EXPO” sta raccogliendo i dati di feedback sulle attività organizzate in questi ultimi 12 mesi per affrontare la sfida di “EXPO 2015”.  Intanto, però, sono già emersi con molta chiarezza alcuni punti fermi.
«Un accordo e un modus operandi che è di fatto una prima in assoluto - ha commentato Emanuele Bertolini, presidente della Camera di Commercio di Sondrio - particolarmente importante perché ci ha consentito di affrontare la prova di Expo 2015 potendo contare su una condivisione davvero allargata, per meglio raggiungere  l’obiettivo di promuovere tutta la Valtellina attraverso un'immagine unica ed unitaria! Insieme ai partners, che ringrazio per il convinto e continuo sostegno,  abbiamo scelto di riconoscerci in un logo unico, per rafforzare il senso di appartenenza e di coesione che ci ha guidato nella realizzazione di questo progetto, decisamente articolato perché impegnato su più fronti.
In primis, la vetrina su Milano, a un passo dal Duomo e da Expogate che, a detta di tutti, ci ha consentito una visibilità ed un impatto maggiore rispetto a quanto, saremmo stati in grado di ottenere dentro il sito di Expo, forse troppo caotico e dispersivo rispetto ai nostri obiettivi. Un punto nevralgico per comunicare il brand Valtellina come marchio di sistema, facendo promozione diretta sul pubblico attraverso una postazione elegante, hi-tech e ricca di contenuti ed eventi, ma anche grazie ad un’importante operazione di “brand positioning” attraverso le 56 immagini postcard della Valtellina che, nella trasferta di settembre, hanno accolto i visitatori in un percorso itinerante di bacheche lungo tutta la via Dante. Dentro Valtellina Expone si sono succeduti, a giugno e settembre, una serie incontri BtoB per le aziende, le conferenze stampa e le presentazioni di lancio degli eventi che, in Valtellina, hanno animato i sei mesi ma anche lunch, cene e street food per i tanti visitatori che hanno affollato l’area dell’open bar e delle sale arredate con i tavoli “touch”. Un ricco calendario di iniziative che ha contribuito a veicolare come un “unicum” l’immagine articolata di una Valtellina dalle mille sfaccettature, in cui il food e l’offerta turistica hanno potuto godere di una vetrina d’eccezione  nel cuore pulsante della Milano di Expo.
Poi il tutoring attivato sugli eventi che animano l’offerta turistica valtellinese, e che abbiamo valorizzato e supportato anche grazie alla campagna di comunicazione che ha interessato i media regionali e nazionali: tutti contenuti promozionali che, oltre a dare una diffusione più ampia e maggior forza ai singoli eventi del territorio, hanno contribuito a veicolare ulteriormente il brand Valtellina come brand di sistema.
L’occasione di Expo ha in effetti messo in moto un territorio, attraverso le attività “Valtellina for Expo”, perché, oltre alle trasferte su Milano e al coaching sugli eventi locali, che hanno impegnato circa un quarto dei quasi due milioni di euro messi a disposizione del progetto, con i restanti tre quarti abbiamo finanziato altri 17 progetti, per dare alle aziende valtellinesi nuove opportunità di business, promozionali e di aggiornamento.
Ecco perché tutti i componenti della cabina di regia si sono detti d’accordo, durante l’ultimo incontro, nel voler continuare e prolungare l’esperienza “Valtellina Expone” anche oltre Expo, per consolidare i risultati raggiunti e gettare le basi per nuovi interventi condivisi, a sostegno dell’intero sistema Valtellina.”
Il prossimo martedì 13 ottobre, presso la sede camerale, è già stata convocata una riunione della cabina di regia per valutare lo stato di avanzamento del progetto e acquisire gli esiti di “Valtellina Expone a Milano”.

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Non in chiave critica ma di collaborazione. Chi sono i destinatari di questo comunicato? Valtellinesi e valchiavennaschi. Gente comune come tutti noi. Gran parte di questi ignora l'inglese e quindi la terminologia specializzata anche se di uso sempre più comune e col Governo Monti che 'bocconianamente' non ha parlato di revisione della spesa ma di spending review. In questo comunicato sono una quindicina i termini 'incriminati'... (ndr)

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