Milano aiuta "i negozi di vicinato". Iniziativa utile anche a Sondrio

Troppe vetrine spente, troppi "vendesi" e "Affittasi"

Il segretario generale della CCIAA di Milano Marco Barbieri ha sottolineato che, come principio, sia molto positiva l’attenzione del Pgt verso gli “esercizi commerciali di vicinato” commentando l’esclusione, contenuta nel Piano di governo territorio del Comune, dal calcolo della superficie lorda e dal fabbisogno dei servizi per la realizzazione di un esercizio commerciale di vicinato al pianterreno. “Il fatto importante, che giunge al termine di un percorso che abbiamo condiviso con il Comune, è considerare l’esercizio di vicinato un valore aggiunto. Un servizio che, come tale, va gestito e misurato. Negozio di vicinato – prosegue Barbieri – che deve vivere come elemento essenziale di forte riqualificazione degli spazi pubblici”. “Valore aggiunto – sottolinea il segretario generale di Confcommercio Milano – in particolare nelle periferie, dove la funzione di presidio sociale della rete di vicinato è strettamente connessa anche alla sicurezza e alla vivibilità”. Sul Pgt è avviata la fase di osservazioni sulla valutazione ambientale strategica. “Ora è importante – conclude Barbieri – che nel Pgt vi siano le leve per sostenere questa strategia di valorizzazione del commercio di vicinato: a partire da incentivi urbanistici idonei”.

La cosa interessa anche Sondrio
La situazione cittadina appare deleteria per via delle troppe vetrine spente che in certe parti danno l'impressione di essere in estrema periferia pur essendo in zone centrali e semicentrali. L'aspirazione di superfici di vendita da parte di Castione è stata pagata duramente dalla rete commerciale del capoluogo perchè è saltato l'equilibrio che avrebbe dovuto esserci fra ipermercati, grande e media distribuzione e rete degli esercizi commerciali di vicinato.
Non serve, si dice, chiudere la stalla quando i buoi ne sono usciti. E invece no perchè si può cercare l'irrobustimento della piccola distribuzione usando la leva fiscale come ci indica Milano e una politica dei parcheggi finalizzata anche al sostegno dei “negozi sotto casa” (come ad esempio in certe zone la limitazione della sosta a un tempo limitato, anche prevedendo l'agevolazione in base a fasce orarie, tipo quarto d'ora o simili). Altre cose sarebbero possibili come, a titolo d'esempio, la rotazione, però coordinando le iniziative a costo zero o quasi, delle vetrine.
Veda la nuova Amministrazione. Vedano i commercianti. Vedano i sondriesi ai quali non deve piacere affatto l'emigrazione continua di esercizi verso Castione, e non solo, con il contemporaneo consequenziale aumento delle scritte “vendesi” o “affittasi”.
GdS
 

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