L'impiego dei 18 milioni che il demanio idrico rende possibile

La presentazione dei 28 interventi da parte di Sertori, Parolo, Molteni, Bertolini

Siamo tutti reduci dalle scoraggianti notizie degli ultimi telegiornali, ormai una costante. Anzi, ci vorrebbe una rubrica dal titolo, più o meno, 'Oggi chi parla male della nostra economia?'. La varietà è assicurata perchè fra fonti nazionali e internazionali c'è una vera e propria ressa.
Lo siamo anche noi mentre saliamo le scale di Palazzo Muzio. A ricevere i giornalisti un quartetto di tutto rispetto, e non ci riferiamo al fisico: I Presidenti della Provincia Sertori e dalla camera di Commercio Bertolini, il sottosegretario alla Presidenza della Regione Parolo, il Sindaco di Sondrio Molteni.
L'umore e il clima cambiano. Ci sono già stati robustissmi aperitivi con l'inaugurazione del tratto della SS38 – l'opera più imporrante realizzata in Lombardia da anni -, con l'avvio della continuazione che porterà il traffico al Tartano, e con l'assunzione a suo carico da parte della Regione dei 37 milioni indispensabili per quadrare il cerchio, appunto, del secondo lotto.
Oggi la presentazione del programma degli interventi resi possibili dai fondi del demanio idrico ammonanti a 9.489.849,85 € tali, come confinanziamento, da rendere possibili interventi per complessivi 18.165.000 €.
Lpargomento merita una approfondita trattazione anche perchè il frutto di un programmazione integrata, con scelte effettuate qui in piena intesa istituzionale, politica e sociale. Diamo, a riunione appena conclusa, gli elementi essenziali rinviando la disamina analitica con le valutazioni espresse in apertura da Sertori e poi dagli altri tre colleghi.

Settori
Sono quattro i settori di intervento:
a Potenziamento e riqualificazione sistema viario
b Risparmio energetico e riqualificazione straordinaria degli edifici pubblici
c Turismo e sostegno attività produttive
d Ambiente e difesa del suolo

Le schede indicano il costo dei singoli interventi e la quota che viene dalle risorse del AQST (x), demanio idrico appunto, il livello progettuale, per la maggior parte definitivo nonché i tempi.
Vediamo le singole voci:
a Sistema viario 4,240 mln di cui da AQST 2,750
b Energia 7,720 di cui 3,317849 e 85csm da AQST
c Turismo ecc. 5,325 di cui 2,972 AQST
d Ambiente ecc. 880.000 di cui da AQST 300.

Pressochè tutti gli interventi in grado di partire e conludersi nel 2014.
Anticipando il dettaglio che vedremo successivamente alcune segnalazioni appaiono opportune come la strada Montagna-Poggiridenti che rende possibile l'eliminazione di quattro pericolosi passaggi a livello (ai PL dedichiamo la foto), un intervento per il Teatro Sociale di Sondrio, il marchio, il sostegno al comparto frutticolo, una iniziativa per l'inserimento lavorativo dei giovani, il Sentiero Valtellina da Ardenno a Desco e Morbegno.
Abbiamo citato solo qualcuno di 28 interventi che avremo modo di analizzare con riferimento anche a quanto è stato detto dai quattro presentaori delle iniziative, concordi sul metodo seguito - l'intesa con la massima efficienza – e sulla scelta di fondo – la qualità corente con la 'qualità Valtellina .

Interessanti anche le prospettive. Oltre a quanto è già arrivato, al demanio idrico le prospettive non sono male in relazione ad altri aspetti fra i quali da citare la quota di risorse che verrà dal rinnovo di quelle concessioni idroelettriche che sono in scadenza.
Ci hanno fatto dimenticare il cahier de doleances quotidiano.
Ci voleva questa iniezione di fiducia..

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