RISTRUTTURAZIONE GRANDI IMPRESE PER TENERLE IN VITA ED ANCHE TUTELARE I CREDITORI

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 28 agosto un pacchetto di norme (decreto-legge e disegno di legge di delega al Governo) in materia di riforma delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi. L'intervento ha l'obiettivo di razionalizzare un aspetto estremamente delicato della vita economica del Paese, disciplinato da un quadro normativo, tale da ingenerare incertezze in sede interpretativa ed applicativa. In tal modo il Governo dà seguito all'esigenza di corrispondere agli indirizzi comunitari in materia di aiuti di Stato per salvataggio e ristrutturazione di grandi imprese in difficoltà, e di apportare gli opportuni adeguamenti alla nuova disciplina fallimentare introdotta nel 2006, superando l'inadeguatezza delle relative sanzioni penali. L'azione del Governo si basa sia sul superamento della contrapposizione fra tutela dei creditori e conservazione degli organismi produttivi, a favore di un contemperamento delle due esigenze, entrambe finalizzate a soddisfare l'interesse comune al mantenimento in vita dell'impresa, sia sull'obiettivo di evitare la procedura di liquidazione e sulla possibilità, infine, di avvalersi degli strumenti flessibili di soluzione della crisi di grande impresa pur in caso di intervento pubblico.

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Economia