1 10 QUOZIENTE FAMILIARE: FONDAMENTALE PER L'ANNO NUOVO L'INTRODUZIONE PER IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE

Con il nuovo anno si è aperto nuovamente il dibattito sul quoziente familiare e la necessità imperante di introdurlo nel sistema fiscale italiano per dare un reale sostegno alle famiglie. L'iniquità del nostro sistema fiscale attuale è stata riconosciuta anche da tre sentenze della Corte Costituzionale (n.179 del 1976, la n. 12 del 1998 e la n.358 del 1999) che, lanciando un forte monito, lo hanno esplicitamente dichiarato discriminante per le famiglie. In base a questo stato di cose, ad oggi le famiglie, in particolare quelle numerose e monoreddito, sono talmente penalizzate che in Italia non conviene più sposarsi ma separarsi poiché esistono molte più agevolazioni fiscali per i separati che per le coppie sposate.

"Oggigiorno le politiche a sostegno delle famiglie sono in uno stato di totale immobilità" ha dichiara Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige "è necessario quindi un cambiamento puntando anche sull'effetto domino del quoziente Parma".

Nei giorni scorsi, infatti, il Comune di Parma ha introdotto un quoziente il cui meccanismo riformulerà i costi dei servizi comunali secondo i carichi familiari e che quindi andrà ad agevolare le famiglie numerose o con disabili e anziani a carico.

"Alle soglie dell'anno nuovo appena cominciato" afferma la presidente del Moige, "è giunto il momento di considerare le famiglie come un soggetto attivo e non passivo della nostra società, in proporzione alla sua reale capacità contributiva e al numero dei componenti".

Viste queste necessità, il provvedimento attuato a Parma, e apprezzato anche dal sindaco di Roma Alemanno, rappresenta un segnale positivo della volontà di riconoscere la famiglia come ciò che realmente è da anni, ossia un ammortizzatore sociale che si è sempre fatto carico di disabili, figli e anziani e che per tale motivo ha bisogno di maggiore attenzione e sostegno.

Da sempre il Moige si batte per il riconoscimento del valore della famiglia anche come soggetto economico poiché sono proprio le famiglie, con le loro spese, a rappresentare uno dei motori principali dell'economia e di conseguenza devono essere dotate degli strumenti necessari ad affrontare le molte difficoltà attuali, come spiega anche Maria Rita Munizzi: "Oggi si pensa alle industrie e ai costi di produzione ma se non ci sono persone che comprano la crisi economica aumenta: la famiglia, se messa nelle condizioni di spendere contando su redditi maggiori e su oneri minori, è il primo motore dell'economia".

Per arrivare ad una corretta rimodulazione del carico fiscale, che ovviamente non deve ricadere su chi per scelta decide di non crearsi una famiglia propria, è però necessario arrivare ad una collaborazione nella sfera politica, che ponga la tutela del cittadino al primo posto. Oltre all'introduzione del quoziente (già presente da anni in Francia e con ottimi risultati) il Moige auspica anche altri interventi in materia di diritto e tutela delle famiglie che vadano a favorire, ad esempio, l'accessibilità dei servizi a sostegno della genitorialità e l'approvazione di provvedimenti inerenti la conciliazione dei tempi famiglia e lavoro.

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