IL TURISMO PARE CHE CI INTERESSI. VEDIAMO I DATI GENERALI (ISTAT 2012)

(regioni,it) L'Istat rileva nel 2012 un calo significativo dei viaggi vacanza degli italiani. Nel Report 2012 sui viaggi, quelli per vacanza rappresentano l'87,3% del totale, registrando un calo di -5,3%.

I viaggi con mete italiane, che rappresentano il 79,4%, calano del -8,3%. La quota più consistente di viaggi continua ad interessare il Nord (37,1%), tanto per le vacanze (36,7%) quanto per i viaggi di lavoro (40,2%), mentre il Mezzogiorno (29,4%) supera, sia pure di poco, il Nord (27,9%) nel caso delle vacanze lunghe.

I viaggi con mete estere, nel loro complesso, si mantengono sostanzialmente stabili, sebbene si registri un aumento dei flussi diretti verso i paesi extra-europei (+31,4%), in particolare per le vacanze lunghe (+49,9%). Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia si confermano le regioni italiane più visitate dai residenti.

Considerando i viaggi all'estero, il 79,6% dei viaggi effettuati ha come destinazione una meta europea; la quota scende al 72,2% nel caso delle vacanze lunghe, che nel restante 27,8% dei casi ha, ovviamente, destinazioni extra-europee.

Tra le mete extra-europee, gli Stati Uniti e l'Egitto rappresentano le destinazioni più frequentate dai nostri connazionali (rispettivamente il 4,8% e il 3,5% dei viaggi all'estero), soprattutto per trascorrere periodi di vacanza di lunga durata (5,5% per entrambe le destinazioni). Inoltre, gli Stati Uniti si confermano, anche nel 2012, la destinazione più frequente per i viaggi di lavoro (ospitando il 9,4% dei viaggi di lavoro all'estero).

La flessione riguarda soprattutto i viaggi verso le regioni del Centro (-15,5%). I viaggi all'estero sono stabili, con un aumento verso i paesi extra-europei +31,4%. Quasi -21% le vacanze in montagna, le città d'arte (-18,9%); +52,5% per vacanze al lago, campagna e collina.

Nel 2012 i viaggi con pernottamento effettuati in Italia e all'estero dai residenti sono stati 78 milioni e 703 mila. Rispetto all'anno precedente la riduzione è stata del 5,7%, la quale conferma la tendenza negativa avviata dal 2009. Rimangono stabili sia l'ammontare dei pernottamenti (501 milioni e 59 mila notti) sia la durata media dei viaggi (6,4 notti).

I viaggi di vacanza (che rappresentano l'87,3% del totale) registrano il calo più significativo (-5,3%), anche se la flessione è meno marcata rispetto a quella osservata tra 2010 e 2011.

Rispetto al 2011, si riduce leggermente la quota di persone che mediamente viaggiano in un trimestre (dal 23,6% del 2011 al 23,2% del 2012), ma tra i residenti al Centro la flessione è decisa (-5,6%).

Risultano stabili anche il numero medio di viaggi pro-capite (1,3 viaggi) e le durate medie dei viaggi di vacanza e di lavoro, rispettivamente 6,9 e 2,9 notti.

Il periodo estivo mostra una sostanziale stabilità rispetto al 2011 sia nell'ammontare complessivo dei viaggi e dei turisti, sia nella durata media delle vacanze lunghe (12,3 notti).

Si conferma una minor propensione a viaggiare dei residenti nel Mezzogiorno (0,8 viaggi medi pro-capite). Per quanto riguarda i viaggi con mete italiane, la flessione riguarda soprattutto i viaggi verso le regioni del Centro (-15,5%), in particolare quelli per vacanze brevi (-21,2%).

I viaggi verso l'estero mostrano, nel complesso, una sostanziale stabilità, con un aumento dei flussi diretti verso i paesi extra-europei (+31,4%).

Diminuiscono le vacanze in montagna (-20,7%) e le visite a città o località d'arte (-18,9%), mentre aumentano le vacanze al lago, campagna e collina (+52,5%).

Risultano in flessione le vacanze lunghe in albergo (-16,9%) e quelle brevi in abitazioni di proprietà (-24%). Restano invariati i viaggi nelle strutture ricettive collettive e negli alloggi privati.

La prenotazione diretta si conferma la modalità preferita di organizzazione del viaggio, impiegata per il 52,7% dei viaggi, una quota stabile rispetto al 2011.

L'auto resta il principale mezzo di trasporto ed è utilizzata nel 60,5% dei viaggi, soprattutto per le vacanze (63,7%).

I viaggi con mete estere, nel loro complesso, si mantengono sostanzialmente stabili, sebbene si registri un aumento dei flussi diretti verso i paesi extra-europei (+31,4%), in particolare per le vacanze lunghe (+49,9%).

Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia si confermano le regioni italiane più visitate dai residenti. Tali regioni accolgono complessivamente il 45,8% dei viaggi interni, con quote comprese tra il 9,8% del Lazio e l'8,5% della Lombardia, e sono tra le mete più frequentate sia per motivi personali sia di lavoro; ad esse si aggiungono la Liguria e il Piemonte, in occasione, rispettivamente, delle vacanze e dei viaggi d'affari (Prospetto 11).

Per quanto riguarda le vacanze estive in Italia, le regioni del Centro-Sud continuano a costituire le mete preferenziali per le vacanze lunghe, con l'unica eccezione dell' Emilia-Romagna (9,6%), che si posiziona al terzo posto, e della Liguria (7,5%), in graduatoria dopo Toscana (11,2%), Calabria (10,1%), Puglia (8,3%) e Sardegna (7,6%). Le regioni del Centro-Nord vengono più frequentemente visitate in occasione delle vacanze brevi: il primato va alla regione Lazio (13,9%), seguita da Toscana, Lombardia, Liguria, Trentino Alto-Adige e Veneto (Prospetto 12).

Considerando i viaggi all'estero, il 79,6% dei viaggi effettuati ha come destinazione una meta europea; la quota scende al 72,2% nel caso delle vacanze lunghe, che nel restante 27,8% dei casi ha, ovviamente, destinazioni extra-europee (Prospetto 11).

Nel 2012 la Francia risulta il paese più visitato, essendo la meta del 14,3% dei viaggi all'estero; seguono la Spagna (13,4%), il Regno Unito (8%), la Croazia (6,2%) e la Grecia (6,1%).

Spagna e Francia rappresentano le destinazioni principali soprattutto per i viaggi di vacanza (rispettivamente 14,6% e 13,4% delle vacanze all'estero); la Francia mantiene il primato per le vacanze brevi (24,2% delle vacanze brevi all'estero), seguita da Austria (18,4%) e Spagna (14,9%), mentre, per i soggiorni di lungo periodo, il primo posto spetta alla Spagna (14,5% delle vacanze lunghe all'estero), seguita da Grecia (9,5%) e Francia (9,4%). Per i viaggi di lavoro, infine, Francia e Germania si confermano, ancora una volta, i paesi più visitati (rispettivamente 19,9% e 12,1% dei viaggi di lavoro all'estero).

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