TAMOIL "SCARICA" LA ROBIN TAX SUI GESTORI. A SETTEMBRE IMPIANTI TAMOIL A PREZZO LIBERO

Dal 15 settembre prossimo, su tutti gli impianti che espongono il marchio Tamoil, i Gestori potranno fissare liberamente e senza alcun limite il prezzo dei carburanti. E' questa la prima conseguenza della disdetta degli Accordi che regolano, a norma di legge, i rapporti economico-contrattuali tra l'Azienda libica e la categoria e che contenevano anche la clausola con la quale i Gestori -unica categoria del commercio in Italia- si erano imposti, fin dal 2002, un tetto massimo di prezzo al quale sottostare, per contenere le spinte al rialzo dei carburanti. Ne danno notizia, in una nota congiunta, Faib, Fegica e Figisc, sottolineando le gravissime violazioni e inadempienze operate da Tamoil nei confronti dei Gestori, che hanno portato a questa decisione. Tamoil -si legge nella nota- sta, da anni, deliberatamente e con pervicacia rifiutandosi di rinnovare le Intese volute dalle norme e scadute dal 30.6.06, per i gestori della viabilità ordinaria, e dal 31.12.04, per quelli autostradali. Attuando, per altro, una politica nei confronti dei suoi Gestori che ne limita ogni autonomia e ne depaupera sistematicamente le capacità economiche. Una situazione insostenibile che, di fatto, se per un verso spinge verso il fallimento le piccole imprese dei Gestori, dall'altro consente alla Tamoil di trasferire su di loro ben più dell'onere previsto dalla "Robin tax" del Ministro Tremonti. Ai Gestori, quindi, non rimane altra scelta -considerato il loro margine di 3,6 eurocent/lt., fermo da anni- che ribaltare tale onere impositivo sul consumatore, vanificando proprio gli sforzi della categoria, compiuti in nome del contenimento dei prezzi dei carburanti.

Proprio per questo, Faib, Fegica e Figisc -conclude la nota- preannunciano, unitamente alla predisposizione di altre azioni sindacali di contrasto nei confronti della compagnia libica, anche la segnalazione formale al Ministro Scajola, allo stesso Ministro Tremonti e all'Autorità per l'Energia, cui la legge assegna il compito di vigilare e verificare che gli oneri della "Robin tax" non vengano trasferiti, neanche indirettamente, sui consumatori.

Alessandro Zavalloni (x)

(x) segretario nazionale fegica cisl

Alessandro Zavalloni (x)
Economia