In ginocchio l'apicoltura lombarda

APICOLTURA, ASSESSORE ROLFI: PRODUTTORI LOMBARDI IN GINOCCHIO

LETTERA A COMMISSIONE POLITICHE AGRICOLE CONFERENZA STATO-REGIONI

"PRODUZIONE MIELE DI ACACIA A -75%, AZZERATE QUELLE IN MONTAGNA"

(LNews - Milano, 11 lug) "Gli eventi atmosferici degli ultimi

mesi hanno messo in ginocchio l'apicoltura lombarda. Per questo
la Regione Lombardia chiede una deroga per garantire il ristoro
dei danni subiti dal comparto apistico". Lo ha detto l'assessore
regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio
Rolfi, che, oggi, ha inviato una lettera alla Commissione
Politiche agricole della Conferenza Stato-Regioni, per chiedere
che la proposta venga discussa nella prossima seduta.

"Le polizze assicurative per il comparto apistico sono previste
dal 'Piano di Gestione dei Rischi' - ha spiegato Rolfi -, ma,
purtroppo, al momento sul mercato non esistono prodotti
assicurativi agevolati per gli apicoltori. Si tratta di una
situazione di emergenza che dobbiamo affrontare".

CROLLO DELLA PRODUZIONE - Le condizioni climatiche hanno
determinato nel 2019 rese delle produzioni di miele millefiori e
di acacia nella pianura lombarda da 0 a 5 kg/alveare, di gran
lunga inferiori ai 10 kg/alveare media in Lombardia, e il
completo azzeramento della produzione in collina e in montagna.
Per il miele di acacia questa e' una delle peggiori annate, con
una produzione inferiore del 75 per cento rispetto alla media.

LA SITUAZIONE NELLE PROVINCE - Ecco la situazione relativa alla
produzione di miele di acacia nelle diverse province quest'anno:

PAVIA, 2-7 kg/alveare in pianura e 0 in collina;
CREMONA E LODI, 5-7 kg/alveare con rare "punte" massime di 10
kg/alveare;
BERGAMO, 5 kg/alveare in pianura e produzione azzerata in
collina;
BRESCIA, 5-7 kg/alveare con rare "punte" massime di 10
kg/alveare in pianura, produzione azzerata in collina;
COMO E VARESE, 0-3 kg/alveare;
MONZA BRIANZA, 0-5 kg/alveare;
MILANO, 3-7 kg/alveare con rare "punte" massime di 10
kg/alveare;
MANTOVA, 3-5 kg/alveare in pianura, 2-4 kg/alveare in collina;
LECCO E SONDRIO, nessuna produzione.

Le produzioni medie di miele di acacia nel 2018 (fonte:
Osservatorio Nazionale Miele) erano state di 10-15 kg/alveare
nella pianura Pavese e Bergamasca e di 15-20 kg/alveare in
Brianza, nel fondovalle della Valtellina, nelle basse colline
bresciane e bergamasche, nella provincia di Varese e nell'Alto
Milanese. "Le forti precipitazioni, i venti e le esondazioni dei
corsi d'acqua hanno creato difficolta' produttive che si
aggiungono a quelle di mercato legate alla concorrenza di mieli
d'importazione di bassa qualita' - ha concluso Rolfi -. La
Regione Lombardia e' in campo con un piano triennale da 3,6
milioni di euro, per promuovere il miele lombardo di qualita'".
(LNews)

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