LA LOTTA ALL'EVASIONE. RELAZIONE DEL MEF

Del doppio lavoro, nero, non si parla?

L'evasione fiscale ''brucia” in Italia oltre 100 miliardi di tasse, un valore pari a circa 7 punti percentuali del prodotto interno lordo (Pil). La strategia del Governo finalizzata alla lotta contro l'evasione (fine dei condoni, potenziamento dei controlli e semplificazione degli adempimenti tributari) sta però portando i suoi frutti: tra il 2006 e il 2007 sono stati recuperati al fisco circa 23 miliardi di euro di maggiori entrate precedentemente non pagate e in parte legate ad un miglioramento dell'adesione tributaria dei cittadini (Volontaria? No di certo. Conseguente ad alcuni provvedimenti del Ministro valtellinese Tremonti di cui ci si dimentica- ndr). Nello stesso tempo le entrate da riscossioni coattive sono aumentate di oltre il 20 percento. Questi risultati sono per il momento acquisiti, ma potranno essere duraturi solo con un costante impegno di indirizzo politico e di azione amministrativa e legislativa. É quanto emerge dalla Relazione sui risultati della lotta all'evasione del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) inviata il 23 ottobre in Parlamento. L'evasione in Italia è un fenomeno diffuso che coinvolge tutti i settori dell'economia e l'intero territorio nazionale. Se si considera l'evasione IRAP (Imposta regionale sulle attività produttive), in agricoltura si evade circa il 39 per cento del valore aggiunto, nel settore terziario e dei servizi circa il 29 per cento, mentre nell'industria si attesta intorno al 9 per cento Tuttavia, più dell'80 per cento dell'evaso è generato nel settore dei servizi, particolarmente dei servizi alle imprese e alle famiglie e del commercio al dettaglio.

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