LA GIUNTA DI MILANO DA IL VIA ALLA FUSIONE TRA L’AEM DI MILANO E L’ASM DI BRESCIA

La giunta comunale di Milano ha approvato, con l'astensione dei tre assessori di Alleanza nazionale, due delibere sulla fusione di Amsa in Aem e di Asm in Aem. Il processo di fusione tra le utilities di Milano e Brescia si dovrebbe concludere entro l'anno. La prossima tappa sarà il voto, entro il 29 luglio, in Consiglio comunale delle delibere approvate nei giorni scorsi. "Questa operazione - ha commentato il sindaco di Milano, Letizia Moratti - dà a Milano e Brescia una leadership nel settore e ha una grande valenza dal punto di vista industriale e nazionale. Nasce un grande polo pubblico a cui in futuro si potranno aggregare altre utilities. E' un'operazione che potrà servire da modello". Non c'è "nessun problema politico all'interno della maggioranza" dietro l'astensione di An al momento del voto in giunta della fusione tra Aem e Asm. Ma semplicemente delle "perplessità". Il sindaco di Milano Letizia Moratti è fiduciosa e puntualizza che "An ha condiviso l'operazione". Il sindaco si augura che gli alleati possano "rivalutare la propria posizione" e dà la sua piena disponibilità "a ulteriori approfondimenti per superare ogni perplessità". Nel frattempo, è stato anche reso noto che a Renato Ravanelli, direttore generale dell'Aem, è stata affidata la responsabilità del progetto di fusione con Asm, in vista dell'assunzione dell'incarico di direttore generale dell'area mercato della società post-fusione. L'altro direttore generale, che sarà responsabile delle aree tecnico-operative, sarà Paolo Rossetti, attuale responsabile per Asm dello sviluppo strategico. L'attuale direttore generale di Asm, Elio Tomasoni, è destinato alla vicepresidenza del Consiglio di gestione della nuova società.

Quindici - Federutility

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