SCIOPERO TIR SECONDO FEGICA CISL

Dalle 10 di questa mattina, martedì 11 dicembre, oltre il 60% degli impianti di rifornimento carburanti ha esaurito le proprie scorte di carburanti. Entro questa sera gli impianti della rete distributiva -sia urbana che autostradale- sara' sostanzialmente a secco.

Queste le conseguenze dirette dello sciopero, tutt’ora in corso, degli autotrasportatori che sta inducendo gli automobilisti a lunghe file di attesa presso quelle stazioni di servizio che ancora hanno le ultime quantità di prodotti stoccati.

“Senza voler entrare nei motivi della protesta degli autotrasportatori”, fa’ notare in una nota il Segretario Generale della Fegica -il sindacato dei Gestori della CISL- Roberto Di Vincenzo, “non può non essere rilevato come una classe dirigente e di governo che non sappia piu' prestare ascolto alle istanze dei cittadini, prima di tutto nella loro qualita' di lavoratori, che non sappia costruire e fare funzionare produttivamente canali di dialogo con le categorie, non puo' cavarsela con un po' di indignazione o deplorazione gratuita: ne' di fronte a tragedie legate alla sicurezza, ne' di fronte a forme di protesta estreme.”

“L’intero “sistema Paese” -prosegue Di Vincenzo- ha la necessità di vedere reintegrate le giuste forme di attenzione ai problemi concreti dei suoi cittadini/lavoratori, invece che essere indirizzato strumentalmente a scagliarsi a turno verso quella o questa categoria, i cui componenti -cittadini a pieno titolo e lavoratori inascoltati- si trovano, appunto a turno, ad essere indicati alla pubblica opinione.”

“La Politica -e questo Governo non da meno- hanno grandi responsabilita' nell’evoluzione di questo degrado sociale.”

Alessandro Zavalloni (x)

(x) segretario nazionale ufficio stampa relazioni istituzionali Fegica CISL

Alessandro Zavalloni (x)
Economia