Gli inglesi se ne vanno? I valtellinesi ci guadagnano

Cameron: "perdiamo i vantaggi". Se loro avvantaggiati noi svantaggiati, ergo...

Furioso dibattito in Oltre Manica fra chi vuole restare in Europa e chi vuole andarsene. I fautori dell'uscita  in questi giorni hanno visto con soddisfazione scendere in campo a loro favore “The Sun”, letteralmente “Il Sole”. Giornale popolare, in tutti i sensi, conta parecchio e per numero di lettori, sette-otto volte quelli del Corriere della Sera, e per essere sempre ascoltato in vicende elettorali essendosi dimostrato comunque influente co-artefice del successo, talora dei laburisti, talora dei conservatori.

Governo, principali partiti, finanza, lobbies varie, establishment europeo  sono tutti schierati a favore del restare in Europa presentando, ma a loro avviso, un quadro spaventoso ove Brexit vincesse. Una sorta di Davide e Golia ove Davide questa volta è lo spirito popolare, giusto o meno che sia, che poche ore fa ha registrato in un sondaggio di avere superato per la prima volta  il 50%.
Va anche detto che chi dovesse seguire la pubblicazione, bisettimanale, della “Gazzetta Ufficiale 2ª Serie Speciale - Unione Europea” se anche fosse in linea di principio d'accordo nel mantenere l'integrità europea gli passerebbe la voglia. Quell'Europa che i suoi Padri avevano pensato come frutto della nobiltà politica oltre che dell'interesse generale finisce nel burosaurismo di Bruxelles
Osservazione nostra. Se è vero quello che dice il Premier inglese Cameron se ne vadano pure.
Cameron ha elencato una serie di vantaggi che la Gran Bretagna perderebbe se venisse ripristinato il confine, quello che faceva dire “nebbia fitta sulla Manica, il Continente è isolato. Se è vero che il piatto della bilancia pende a loro favore vuol dire che gli altri, valtellinesi compresi, questi loro vantaggi debbono pagarli. Se se ne vanno lo scotto non lo pagano più e quindi, valtellinesi compresi, hanno tutto da guadagnare.
GdS

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