11 10 36 RISULTATI TRIMESTRALI DEL CREDITO VALTELLINESE AL 30 SETTEMBRE

Riceviamo:

Positiva evoluzione degli aggregati patrimoniali, che attestano il supporto costante all'economia reale del territorio con particolare riguardo alle famiglie e alle PMI

Base clienti in continuo ampliamento: oltre 930.000 clienti, in significativa crescita rispetto ai circa 880.000 di dicembre 2009; operative 540 filiali a fine trimestre rispetto alle 515 a dicembre 2009

Risultati patrimoniali ed economici in linea con il budget

 crediti verso clientela: 21,5 miliardi di euro (+ 5,5% su dicembre 2009, + 10% rispetto a settembre 2009)

 raccolta diretta: 21,1 miliardi di euro (+ 4,3% su dicembre 2009, + 9,3% rispetto a settembre 2009)

 raccolta indiretta: 12,7 miliardi di euro (+ 0,8% su dicembre 2009, - 0,7% rispetto a settembre 2009)

 raccolta globale: 33,8 miliardi di euro (+ 3% su dicembre 2009, + 5,3% rispetto a settembre 2009)

 proventi operativi: 618 milioni di euro (+ 2,8% a/a)

 risultato netto della gestione operativa: 202 milioni di euro ( - 2,3% a/a)

 utile lordo dell'operatività corrente: 100,1 milioni di euro (- 8,8% a/a)

 utile netto di periodo: 43,2 milioni di euro (- 24% a/a)

Sondrio, 9 novembre 2010 - Il Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese - Capogruppo dell'omonimo Gruppo bancario - oggi riunito sotto la presidenza di Giovanni De Censi, ha approvato i risultati del terzo trimestre 2010, presentati dall'Amministratore Delegato Miro Fiordi. Positiva l'evoluzione degli aggregati patrimoniali, che attestano il supporto costante all'economia reale del territorio, con particolare attenzione alle famiglie e alle PMI, in un quadro di rigoroso controllo del rischio di credito. Le condizioni dei mercati e la fragilità del contesto congiunturale continuano ad incidere sulla redditività complessiva.

Gli aggregati patrimoniali

La raccolta diretta si attesta a 21.086 milioni di euro con una crescita del 4,3% rispetto a dicembre 2009 e del 9,3% sul corrispondente periodo dello scorso anno. La raccolta indiretta assomma a 12.735 milioni di euro in aumento di 0,8% su dicembre dello scorso anno e leggermente in decelerazione rispetto a settembre 2009. Maggiormente accentuata la dinamica del risparmio gestito, che raggiunge 6.144 milioni di euro con un incremento del 4,6% rispetto a 5.875 milioni di fine 2009 e del 5,4% su base annua.

La raccolta globale è quindi pari a 33.821 milioni di euro ed evidenzia una crescita prossima al 3% su 32.853 milioni a fine 2009 e del 5,3% su settembre 2009.

I crediti verso la clientela si attestano a 21.501 milioni di euro e segnano un aumento del 5,5% rispetto a fine 2009 e del 10% circa sul corrispondente periodo dello scorso anno.

In un quadro di rigoroso controllo del rischio di credito, i crediti deteriorati, al netto delle rettifiche di valore, assommano a 1.351 milioni di euro e segnano un aumento del 24,6% rispetto a 1.084 milioni a fine dicembre 2009, riverberando gli effetti della congiuntura economica negativa. In dettaglio, i crediti in sofferenza assommano a 460 milioni di euro rispetto a 344 milioni di fine dicembre 2009, con un'incidenza sul portafoglio crediti pari a 2,1% rispetto a 1,7% rilevato a fine 2009 e un livello di copertura del 60% circa. Gli altri crediti dubbi si attestano a 891 milioni di euro contro 741 milioni a dicembre 2009 e rappresentano una percentuale pari a 4,1% del portafoglio crediti, rispetto a 3,6% rilevato a fine 2009, con un livello di copertura del 5%.

I risultati economici

I proventi operativi segnano un progresso del 2,8% su base annua e complessivamente raggiungono 617,8 milioni di euro rispetto a 601 milioni a settembre 2009. Il margine di interesse si attesta a 355,8 milioni di euro rispetto a 378,2 milioni rilevati nei primi nove mesi del 2009 e registra una contrazione del 5,9%, per effetto della prolungata compressione dei tassi di mercato, effetto solo in parte compensato dall'incremento dei volumi intermediati.

Positiva la dinamica delle commissioni nette, che assommano a 212 milioni di euro, evidenziando un aumento del 26% rispetto a 168,2 milioni del periodo di raffronto, in massima parte ascrivibile alla crescita dei proventi relativi all'area crediti e finanza.

Gli utili delle partecipazioni valutate a patrimonio netto assommano a 11,1 milioni di euro. Positivo il risultato netto dell'attività di negoziazione, copertura e cessione di AFS per 23,9 milioni di euro, mentre gli altri proventi di gestione assommano a 13 milioni di euro.

Gli oneri operativi si determinano in 416 milioni di euro ed evidenziano un incremento del 5,5% su base annua, correlato all'ampliamento della struttura operativa (41 nuove filiali). Più in dettaglio, le componenti di costo evidenziano aumenti del 6,5% relativamente al costo del personale, che si attesta a 248 milioni di euro contro 233 milioni rilevati nei primi nove mesi del 2009, e del 2,9% per le altre spese amministrative, che passano da 133,6 a 137,4 milioni. Le rettifiche di valore su attività materiali e immateriali per 30 milioni di euro sono in incremento del 10%.

Il risultato netto della gestione operativa si rappresenta in 202,1 milioni di euro, in flessione del 2% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.

Le rettifiche di valore per deterioramento crediti e altre attività finanziarie assommano a 100 milioni di euro in incremento del 4,1% rispetto a 96 milioni del periodo di raffronto. Il "costo del credito", espresso in percentuale rispetto al totale dei crediti verso clientela, è pari a circa 60 basis point, in riduzione rispetto a 76 b.p. dell'esercizio 2009.

L'utile lordo dell'operatività corrente si determina quindi in 100,1 milioni di euro in diminuzione dell'8,8% rispetto a 109,7 milioni di euro a settembre 2009.

Gli oneri fiscali del periodo sono stimati in 48,3 milioni di euro contro 43,4 milioni del corrispondente periodo del 2009, valore che peraltro comprendeva effetti positivi non ricorrenti per 5,8 milioni di euro. Tenuto conto di utili di pertinenza di terzi per 8,6 milioni di euro il risultato netto di periodo si attesta quindi a 43,2 milioni di euro in flessione del 24% rispetto a 56,8 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno.

La prevedibile evoluzione della gestione

Pur mostrando segnali di rafforzamento, la ripresa mondiale resta fragile e diseguale nel panorama globale e all'interno dell'Europa. In tale contesto il Consiglio di Amministrazione - alla luce dei risultati del terzo trimestre - ritiene prefigurabile un andamento gestionale in miglioramento nell'ultimo periodo del 2010.

F.to Enzo Rocca (x)

(x) Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Economia