Anno europeo delle competenze

Il 2023 è stato proclamato anno europeo delle competenze e della formazione continua. A seguito del discorso sullo Stato dell'Unione di Ursula von der Leyen, la Commissione europea ha approvato un decalogo i cui punti fondamentali sono:

    un patto e il sostegno dell'Ue per un'azione strategica nazionale di miglioramento delle competenze
    il rafforzamento delle abilità di intelligenza e digitali
    la proposta di raccomandazione del Consiglio sull'istruzione e la formazione professionale per la competitività, l'equità sociale e la resilienza sostenibili
    l'avvio del progetto delle università europee e il miglioramento delle competenze degli scienziati
    le competenze a supporto delle transizioni verdi e per la vita
    l'aumento dei laureati STEM e il rafforzamento delle competenze imprenditoriali e trasversali
    l'iniziativa sui conti individuali di apprendimento
    un approccio europeo alle micro-credenziali
    una nuova piattaforma Europass
    il miglioramento del quadro abilitante per sbloccare gli investimenti privati e degli Stati membri nelle competenze

Queste azioni si basano sul pilastro dei diritti sociali approvato nel novembre 2017. Ogni Paese membro dell'Ue è chiamato a nominare un coordinatore nazionale e i fondi a disposizione sono quelli del Pnrr, di Fse+, Digital Europe, Horizon, Erasmus ecc. Le persone devono poter acquisire le competenze di cui hanno bisogno per prosperare. La pandemia da coronavirus ha accelerato queste transizioni e ha portato nuove sfide professionali per molte persone in Europa. All'indomani dell'emergenza sanitaria molti europei dovranno riqualificarsi in nuove competenze o migliorare quelle acquisite per adattarsi al mutato mercato del lavoro. L'agenda per le competenze mira a migliorare la loro pertinenza nell'Ue per rafforzare la competitività sostenibile, garantire l'equità sociale e costruire la nostra resilienza.
Penso che i giovani possano trovare molti elementi per proporre innovazioni concrete e mi sembra che trasformare i sogni in realtà sia ora meno impossibile, ma occorre che qualcuno si dia da fare, a iniziare dalle istituzioni.

Oscar Del Barba - referente dell'Infopoint di Morbegno della Convenzione delle Alpi e per la sezione 'Ezio Vedovelli' del Movimento federalista europeo

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