“In arrivo i contributi alla filiera Montagna

UNCEM Lombardia: felici che le famiglie impegnate nel settore del turismo invernale ricevano finalmente gli indennizzi” - in arrivo gli 81 milioni per la montagna lombarda

Sono stati destinati oltre 6 milioni di euro per il ristoro ai maestri di sci (il calcolo è stato effettuato
sulla base del numero di iscritti agli albi regionali) e alle scuole di sci. 40 milioni sono stati
assegnati agli impianti di risalita e 34 milioni alla filiera delle imprese turistiche danneggiate dai divieti.

“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Tiziano Maffezzini, presidente di Uncem Lombardia
Questi fondi saranno una vera boccata d’ossigeno per le persone impiegate nel comparto del
turismo invernale. Il lavoro del ministro Garavaglia e del nostro assessore regionale Sertori ha
permesso di portare al territorio le risorse necessarie per dare un segnale agli operatori
economici del turismo montano, così duramente colpiti dalla crisi pandemica. Un lavoro di
squadra che, partendo da un attento ascolto delle esigenze, ha consentito alle istituzioni di dare
un segnale forte di vicinanza a questo settore economico. La nostra proposta di utilizzo del
“modello francese” per calcolare gli indennizzi a favore degli impianti di risalita, basandosi sul
calo di fatturato tra le stagioni invernali 2019/2020, era stata completamente condivisa e ora,
finalmente, chi non ha potuto lavorare l’inverno scorso, potrà ricevere un giusto sostegno. Gli
impianti di risalita sono strategici per tutta la filiera turistica ed era, quindi, importante che
fossero riconosciute adeguate forme di ristoro”.
Il Decreto sostegni (che prevede fondi per 700 milioni di euro rivolti ai territori più colpiti dalle
chiusure invernali) è in fase di conversione alla Camera e, quindi, a breve verranno erogati i
contributi. E, con il Decreto sostegni bis, i destinatari degli indennizzi riceveranno gli ulteriori
100 milioni che sono stati ottenuti grazie anche all’intervento di Uncem Lombardia nel corso
della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. I ministri al Turismo, Massimo
Garavaglia, e agli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, avevano, in
quell’occasione, condiviso appieno e fatto propria la proposta, impegnando il governo nella sua
applicazione. “Con l’aumento di 100 milioni di euro della dotazione finanziaria il Governo aveva definito una

iniziativa molto mirata a favore del turismo della invernale, un settore strategico per l’economia
della montagna e purtroppo tra i più colpiti dalle chiusure necessarie a contenere la pandemia.
Il lavoro da fare è ancora molto, perché, superata l’emergenza, sarà necessario supportare gli
operatori con interventi di rilancio concreti per tutto il settore del turismo montano”, conclude
Maffezzini.

Economia