Agricoltori. I soldi ci sono ma anche la burocrazia (persino pratiche del 2015)

IN LOMBARDIA 23 MILIONI DI EURO, SERVE CAMBIO DI PASSO DI AGEA. “COME REGIONE PROPONIAMO UNA NORMA MIRATA ALLA SEMPLIFICAZIONE”

(LNews - Milano, 18 mag) L'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) deve agli allevatori e ai Consorzi di Difesa della Lombardia 23 milioni di euro di contributi per le assicurazioni zootecniche. È il contenuto di una nota che l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, ha inviato al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli.

"Abbiamo pratiche del 2015 ancora inevase - ha dichiarato Rolfi - e per le annualità 2018, 2019 e 2020 siamo praticamente a quota zero euro di rimborsi. Agea deve accelerare. Il Governo Draghi ha dimostrato pragmatismo nell'affrontare i problemi e auspico un cambio di passo anche su questo tema. Nei giorni scorsi ho incontrato i rappresentanti dei Consorzi di difesa lombardi e condiviso l'idea di una lettera al ministro per evidenziare nel completo la situazione. Purtroppo, la tenuta del sistema è a rischio. I consorzi, che anticipano i premi, non sono istituti di credito".

"I soldi - ha aggiunto l'assessore - sono già a disposizione dell'agenzia, si tratta solo di sbloccare le pratiche burocratiche. Allevatori e Consorzi non possono aspettare più di sei anni per ricevere quanto dovuto. La situazione è davvero paradossale se pensiamo che lo Stato non può rimborsare gli agricoltori per i danni alle colture assicurabili, ma poi attraverso le assicurazioni di Agea accumula ritardi di questo tipo che generano insicurezze anche sulle campagne assicurative annuali per le produzioni zootecniche".

"La Lombardia è la regione italiana con la più alta diffusione dello strumento assicurativo e annovera più della metà degli allevamenti zootecnici assicurati a livello nazionale - ha concluso Rolfi - quindi ancora una volta siamo il territorio più penalizzato dall'inefficienza della macchina burocratica statale".

La Regione Lombardia ha proposto norme di semplificazione per sanare i pregressi e per velocizzare le procedure in futuro: considerare valide le risultanze dei controlli amministrativi effettuati dalle Regioni per la concessione dei relativi contributi regionali anche per i contributi nazionali, prevedere parametri contributivi per tipologia di allevamento e delegare la Regione alla trasmissione di un flusso informatico per la validazione delle polizze in anomalia.

Economia