TASSA DI SOGGIORNO? IL NO DEGLI ALBERGATORI LOMBARDI 11 2 20 8

Paolo Rossi, Presidente Federalberghi Lombardia: "albergatori 'esattori' e concorrenza sleale fra un comune e l'altro"

Milano 11 febbraio 2010 - Un "no deciso ed unanime", questo il parere espresso dal Consiglio direttivo di Federalberghi Lombardia (riunitosi a Milano al Circolo del Commercio di Unione Confcommercio) sulla tassa di soggiorno prevista con il federalismo fiscale.

"Il provvedimento - dichiara il presidente di Federalberghi Lombardia Paolo Rossi - danneggia l'immagine del turismo e dell'ospitalità italiana rendendo gli albergatori degli esattori. Il sistema turistico italiano deve essere invece sostenuto e incentivato. Sì al federalismo come opportunità di crescita e di distribuzione della ricchezza. No a un federalismo che si traduce in un aumento delle tasse".

"Senza contare - conclude il presidente degli albergatori lombardi - che ogni comune si troverebbe a dover decidere sull'adozione o no del balzello. Creando così di fatto una situazione di concorrenza sleale tra i comuni di una stessa regione o provincia".

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