FINANZIAMENTI PER LA CRESCITA E L'OCCUPAZIONE IN EUROPA

In Italia privilegiate le tecnologie dell'informazione e della comunicazione

Un deciso cambiamento di priorità emerge dall'esame dei 450 programmi aspiranti ai finanziamenti UE per la politica regionale. La parte più consistente dei finanziamenti sarà erogata tramite il Fondo sociale europeo, creato nel 1957, il principale strumento di cui l'UE dispone per investire nelle persone. Al fine di rispondere alle differenti esigenze, gli Stati membri e le regioni stilano singolarmente i programmi operativi dell'FSE. Ecco alcuni degli obiettivi proposti: - in Spagna, i finanziamenti alla ricerca e allo sviluppo saranno più che raddoppiati (8 miliardi di euro); - Polonia, Italia, Grecia, Slovacchia e Spagna hanno destinato gli investimenti più sostanziosi al settore riguardante le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (15,3 miliardi); - la Finlandia spenderà 343 milioni di euro per aiutare le imprese appena costituite, mentre la Polonia intende ridurre da 60 a 7 giorni il periodo di tempo necessario per costituire una società; quasi 26 miliardi di euro saranno investititi per migliorare la qualità dell'istruzione e formazione professionale, sostenendo, fra l'altro, progetti aventi lo scopo di promuovere l'apprendimento permanente e di indurre gli studenti a portare a termine gli studi intrapresi, specie in Portogallo, Grecia e Italia; - 105 miliardi di euro saranno investiti per l'ambiente: la Lettonia, in particolare, ha in programma di portare dal 9% al 62% la percentuale della popolazione raggiunta dal suo piano di gestione delle acque reflue.

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Economia