Che vacanze in sicurezza nei piccoli borghi di Valtellina e Valchiavenna!

Coldiretti Sondrio:: Sono il 92% in Valtellina e Valchiavenna, contro il 69% su base nazionale. “Qui l’agricoltura è determinante per sviluppo e tutela del territorio. Ed è più semplice il distanziamento sociale” - Una vera e propria rete composta da oltre 120 strutture agrituristiche con posti letto e a tavola. Gli agriturismi spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto

SONDRIO –  Vacanze nei 72  piccoli Comune della provincia di Sondrio che rappresentano oltre il 92% della totalità dei centri urbani di Valtellina e Valchiavenna. Per sfuggire al sovraffollamento - commenta la Coldiretti provinciale - tornano protagonisti quei luoghi, anche isolati, dove si nasconde un paesaggio unico dall’aspetto rurale e poco urbanizzato. Realtà che danno produzioni di nicchia e tipicità blasonate che per la nostra provincia alpina rappresenta un valore aggiunto importantissimo.

A garantire l’ospitalità nei piccoli centri di Valtellina e Valchiavenna è soprattutto – rileva Coldiretti - una rete composta da oltre 120 strutture agrituristiche con posti letto e a tavola. Gli agriturismi spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile, nell’estate del covid, garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.

“La recente indagine Coldiretti-Ixe’ sulle ferie degli italiani evidenzia una vera svolta nella scelta delle destinazioni spinta anche dalla ripresa dei contagi” evidenzia il presidente di Coldiretti Sondrio Silvia Marchesini. “Le aree rurali sono scelte sia come meta turistica vera e propria oltre che come meta di gite nel fine settimana.  Un trend che contagia anche gli stranieri, che raggiungono la nostra provincia che è un autentico punto di contatto con l’Europa, grazie anche alla sua posizione di confine”.

Questo fenomeno è favorito anche dalla diffusione capillare sul territorio dei piccoli comuni sotto i 5000 abitanti, che incrementa la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali, in un paesaggio fortemente e positivamente segnato dalle produzioni agricole, dai vigneti e uliveti terrazzati, in pianura alle malghe di montagna con i loro alpeggi, che contrastano il degrado ed il dissesto idrogeologico.

Ma l’interesse dei turisti per i piccoli centri di Valtellina e Valchiavenna è importante – continua Coldiretti Sondrio - anche per la ricerca del buon cibo che aiuta a salvare una parte consistente del patrimonio agroalimentare e a preservare la memoria e il futuro i prodotti alimentari tradizionali coltivati da generazioni dagli agricoltori: essi non hanno solo un valore economico ma anche storico, culturale ed ambientale ma garantiscono la sopravvivenza della popolazione anche nelle aree interne più isolate.

“Un patrimonio – conclude il presidente di Coldiretti Sondrio - conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari”  (20/07/2021)

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