ARRIVA “ANTI-GOCCIA”, LA POLIZZA CONTRO LE PERDITE OCCULTE

Un esempio forse da imitare. Lo spunto ci viene dall’attigua provincia di Brescia, in zona molto vitata con vini di eccellenza. Non parliamo però di vini ma di acqua

500 «perdite occulte» in Franciacorta nel solo 2005: piccole rotture dell’impianto idrico dovute alla naturale usura della rete che però possono causare sorprese salate sulle bollette delle famiglie coinvolte loro malgrado da disagi e disservizi indipendenti dalla loro volontà. Il problema, evidenziato da un’indagine compiuta da Cogeme (già Consorzio dei Comuni della zona) nel corso dei mesi passati sulla propria rete idrico, è meno raro di quanto si potesse inizialmente pensare. Sono infatti mezzo migliaio i clienti Cogeme che, insospettiti dal consumo eccessivo di acqua riscontrato in bolletta (a volte superiore di migliaia di euro rispetto al solito impiego) oppure direttamente avvertiti dai tecnici della società in seguito al ritrovamento di guasti lungo la rete idrico, hanno deciso di verificare il loro consumo reale di acqua. L’esperimento ha dato risultati sorprendenti: una volta chiusi tutti i rubinetti di casa e le altre eventuali fonti d’acqua, gli scatti del contatore non accennavano ad interrompersi. Da qui la scoperta delle perdite occulte e il successivo intervento dei tecnici Cogeme per individuare esattamente le cause del problema.

Nella maggior parte dei casi, gli indiziati numero uno delle bollette gonfiate sono tubature vecchie, giunti rovinati e rubinetti difettosi che improvvisamente perdono notevoli quantità d’acqua.

Per ovviare ai numerosi casi di perdite occulte, la stessa Cogeme ha quindi messo appunto una nuova polizza, chiamata «anti-goccia»: con 6 euro e 90 centesimi, direttamente addebitati in fattura, i clienti della multiutilites rovatese avranno la possibilità di pagare, in caso di perdite occulte accertate, una somma corrispondente alla media annuale dei consumi storici degli ultimi 2 anni. La durata della sottoscrizione è annuale, ed è riferita alle perdite che avverranno dopo l’adesione, comprovata dal ricevimento del modulo, compilato e firmato. L’addebito sarà inserito sulla prima bolletta utile. Da valutare e magari da copiare.

Quindici – Federutility

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Economia