A TERNA LE RETI DI EDISON E AEM MILANO

La società Terna ha acquisito per circa 420 milioni le tratte che finora erano di proprietà della Edison e della milanese Aem. Ora la rete è in capo a Terna per il 97,6% e a completare l’opera manca una sola quota residua importante, quella delle Ferrovie dello Stato, più le percentuali delle ex municipalizzate di Torino (Aem Torino) e Brescia (Asm).

Sia Edison che Aem Milano si dicono soddisfatte dei termini finanziari dell’accordo appena stipulato perché realizzano plusvalenze e sul piano industriale non manifestano rimpianti per un’attività che dal loro punto di vista non era più centrale e dalla quale sono uscite volentieri.

Il controllo della rete di trasporto dell’elettricità era incoraggiato e contenuto nel decreto dell’11 maggio 2004, così da cancellare ogni possibile conflitto di interessi fra chi produce elettricità a monte, chi la commercializza a valle e chi la trasporta nel tratto intermedio. Non c’era però un obbligo a vendere e a comprare.

Il gruppo Terna attraverso la sua controllata Rtl ha firmato il contratto di acquisto del 100% del capitale di Edison Rete Spa e del 99,99% di Aem Trasmissione Spa. Il corrispettivo dell’operazione concordato con Edison è pari a 311 milioni di euro (l’esborso effettivo sarà lievemente pari a 304 milioni). Edison Rete possiede 2.763 chilometri di linee elettriche e 29 sottostazioni elettriche nel Nord Italia, più due centri di controllo. Quanto all’operazione con Aem il corrispettivo concordato è pari a 118 milioni (cifra reale 112 milioni) in cambio di 1.095 chilometri di linee elettriche e 12 sottostazioni nel Nord, più due centri di controllo.

Con tali acquisizioni Terna incrementa dell’11% la sua rete in termini di chilometri di linee e del 14% per numero di stazioni. L’integrazione consentirà risparmi nei costi per circa 4 milioni di euro all’anno ma non ci saranno tagli del personale.

Quindici - Federutility

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