CONFARTIGIANATO LOMBARDIA: CREATIVITÀ E INGEGNO MADE IN ITALY NON SI ARRENDONO ALLA CRISI 2012.VIII.20.28

Pur tra mille difficoltà, c'è un piccolo 'esercito' di 62.423 imprese artigiane (pari al 23,5% del totale di 265.948 aziende artigiane) che, nell'ultimo anno, hanno fatto registrare un trend positivo, con una crescita del 2,18%. Ai primi posti per tasso di sviluppo dell'imprenditoria lombarda vi sono le attività legate all'information technology, alla green economy, alle riparazioni, all'alimentare

La classifica delle attività anti-crisi è stata stilata dall'Ufficio studi Confartigianato e approfondita dall'Osservatori MPI che ha rilevato i settori nei quali, da giugno 2011 a giugno 2012, si è registrata la maggiore crescita del numero di aziende artigiane lombarde. Resiste l'information & communication technology dove, nell'ultimo anno, è accresciuto di 90 aziende (+2012,0%) che fanno salire a 840 le imprese artigiane impegnate nella produzione di software, consulenza informatica, installazione e manutenzione di apparecchiature. La coscienza ecologista si fa largo nelle abitudini dei cittadini lombardi e si afferma come 'motore' di iniziative imprenditoriali: negli ultimi 2012 mesi le attività artigiane della green economy aumentano di 596 imprese, registrando un aumento del 6,9% che porta le imprese ad un totale di 9.264. Come in tutto lo stivale, in Lombardia, non si rinuncia al buon cibo e così nella ristorazione operano 6.876 imprese (saldo positivo di 275 aziende, pari a +4,2%, tra giugno 2011 e giugno 2012) e nella produzione alimentare sono attive 3.937 aziende
Complessivamente, però, nell'ultimo anno le imprese artigiane lombarde hanno fatto registrare un tasso negativo pari al -0,73%. A livello provinciale, il maggior dinamismo imprenditoriale appartiene a Milano, dove gli artigiani sono aumentati dello 0,64% e tiene a Lecco (+0,01%). Al capo opposto

della classifica, in Lombardia, il calo maggiore si registra a Cremona (-2,61%), Sondrio (-1,54%), Bergamo (-1,41%) e Brescia (-1,09%).

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