Minerale Levissima in bianco e nero mentre i fontanelli volano

Prestigioso accordo con la Juventus. La concorrenza dell'acqua naturizzata, domestica o pubblica

Levissima a strisce bianconere
La Juventus annuncia: “Levissima diviene l’acqua ufficiale di tutti i più importanti appuntamenti bianconeri, dentro e fuori dal campo. Oggi è stata infatti ufficializzata la partnership tra Juventus e Levissima, in occasione della tradizionale partitella in famiglia Juventus A- Juventus B nella cornice di Villar Perosa, uno dei luoghi più cari al popolo juventino. La partnership tra il club campione d’Italia e Levissima punta a lanciare a tutte le famiglie bianconere un messaggio di attenzione ai valori sani e puri dello sport e dell’ambiente.
Levissima potrà quindi beneficiare fino al termine della stagione 15/16 della qualifica di Official Water di Juventus, oltre che di importanti strumenti di visibilità e PR.
La firma sull’accordo è stata posta prima della partita amichevole da Giuseppe Marotta, amministratore delegato del club, e da Stefano Marini, direttore Business Unit Italia del Gruppo Sanpellegrino di cui Levissima fa parte.
«La partnership con il Gruppo Sanpellegrino – ha commentato Francesco Calvo, Chief Revenue Officer della Juventus – rappresenta per Juventus l’inizio di una collaborazione con un marchio di eccellenza come quello di Levissima e rinforza ulteriormente la strategia della nostra Società alla continua ricerca di partner di valore internazionale».  
«Oggi celebriamo, dunque, l’incontro di due aziende entrambe fortemente ispirate dal perseguimento dei risultati nel rispetto dei valori sani e sportivi che lo sport, e il calcio in particolare, rappresentano al meglio», ha quindi concluso il CRO bianconero.
«Per Levissima è un motivo di grande orgoglio presentare questo accordo con la Juventus in questa giornata speciale per i suoi tifosi», ha spiegato Stefano Marini, direttore Business Unit Italia del Gruppo Sanpellegrino. «Crediamo che con l’aiuto del club bianconero, la squadra più seguita in Italia e all’estero, e grazie alla prima bottiglia in PET con il 30% di origine vegetale, potremo diffondere ancora di più e su una scala più ampia i valori della sostenibilità che da sempre ci appartengono».

L’acqua minerale diventa quindi l’acqua ufficiale di tutti i più importanti appuntamenti, dentro e fuori dal campo, della compagine bianconera. E lo fa con la nuova bottiglia in PET con il 30% di origine vegetale e al 100% riciclabile.

Levissima?
Di strada ne è stata fatta da quando a Cepina Crippa e Berger innovavano il mercato producendo Oransoda e Lemonsoda che con la loro indovinata formula cominciavano ad attaccare la diffusissima aranciata della San Pellegrino – sede legale tuttora in Val Brembana – che poi la Levissima se la sarebbe comprata anche se oggi è agli ordini che arrivano da Vevey, Svizzera, dove Henry Nestlè con i due fratelli Page mise in piedi quella che oggi è la maggiore azienda alimentare del mondo.

Il boom dell'acqua minerale
Siamo secondi al mondo, dopo il Messico, come bevitori di acqua minerale.
Sono 156 gli stabilimenti di imbottogliamento di cui 18 Lombardia per 37 marche confezionate su 280. Pazzesco l'incremento visto che si è passati dai 2.350.000 litri, 47 pro-capite, del 1980
nel 2012 - Giro d'affari  2,3 miliardi di € -  a 12.450.000 (consumati 11.400.00 e 1050 export) 192 pro-capite con i primi 4 Gruppi che hanno il 52,2 del mercato.
Materiali: 80% plastica 18 vetro 2 altro. Tipi: 64 lisce naturali, 23 frizzanti, 13 effervescenti naturali.Luoghi di vendita: 71 grande distribuzione, 11 dettaglianti, 18 catering ecc.

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I concorrenti
Si stanno sviluppando i concorrenti e cioè i naturizzatori. Due tipi: quelli domestici e quelli pubblici, gli ormai noti fontanelli. In provincia ci pensa la Secam che ad oggi ne ha installati 15.
Ne abbiamo seguito come giornale lo sviluppo sino alla situazione attuale che risulta singolare. Nel confronto fra i fontanelli del capoluogo e quelli delle altre località si registra una forte sproporzione probabilmente a causa delle scelte dei Comuni di fare o non fare pagare l'acqua.

A Sondrio, Via Maffei, ben 1180 litri al giorno
In un nostro articolo del 2 ottobre 2012 si dava notizia dei fontanelli, 13 a quel tempo, ora, in attesa di altri, siamo a 15. La loro erogazione giornaliera media:  Sondrio Via Maffei 1180, 777 Via Brigata Orobica, 719 Piazzale Toccalli, 559 Via Lusardi. Poi 285 Castione, 252 Talamona sulla Provinciale, 233 Sondrio Palazzo del Governo, 232 Morbegno Via V Alpini, 248 in Pratogiano a Chiavenna. Su livelli ancora inferiori 116 Morbegno Via Morelli, 172 Ardenno, 152 Grosotto Via Roma, 136 Cosio in Piazza S. Ambrogio, 118 Tirano Piazza Stazione. Fanalino di coda Mantello con 81.

Il confronto
Nel punto che avevamo fatto il 30 luglio dello scorso anno, quando cioè l'estate c'era e non come nel 2014, Sondrio Via Brigata Orobica 766, poi 679 Piazzale Toccalli, indietro Via Maffei, da poco installato, con 429, Fra gli altri primeggiava Chiavenna con 270.

Chi paga e chi no
Sondrio, Tirano, Grosotto e Castione (qui solo per i residenti) non fanno pagare. Il Sindaco, richiesto in proposito, ha detto che c'è già un doppio risparmio, lo smaltimento della plastica e il trasporto. Ha ragione. Negli altri Comuni la gasata vuole 10 centesimi al litro, più cara cioè di alcune acque minerali (Flavia ad esempio)

Stakanovista
Ultima considerazione: il dato di Via Maffei a Sondrio, tradotto in tempo, vuol dire che il fontanello deve lavorare, senza ferie, permessi e quant'altro, una dozzina di ore al giorno avendo, rispetto ai suoi confratelli, anche il vantaggio che i fruitori possono arrivare con l'auto a due metri dal fontanello per fare scorta.
Quesito
Se l'acqua minerale tradizionale è diventata juventina i fontanelli che sono? Rossoneri, nerazzurri, giallorossi, azzurri, blucerchiati? Optiamo per il gialloblu del Chievo, la squadra venuta dall'oratorio di una frazione di 2500 abitanti dove il calcio è ancora calcio.
Red

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