L'acqua può restare ai Comuni montani sotto i 1000 abitanti
Da '15 - Federutilityì: "Con un emendamento a firma del deputato Enrico Borghi e di tutto il gruppo Pd in Commissione Ambiente alla Camera, sottoscritto anche da Zaratti e dal gruppo di Sel in Commissione, con il voto contrario del Movimento 5 Stelle, e' stata approvata, nell'ambito della ratifica del decreto ''Sblocca Italia'', la salvaguardia delle gestioni del servizio idrico in forma autonoma nei comuni montani sotto i 1000 abitanti.
La norma consente ai piccoli Comuni montani in grado di assicurare autonomamente il ciclo idrico integrato di poterlo fare in maniera indipendente. Circostanza prevista già dal codice ambientale del 2006 ma che sarebbe stata impedita di fatto dalla versione originaria dell'art. 7 dello ''Sblocca Italia''.
''E' un risultato importante - dice Borghi - che mette in salvaguardia una serie di esperienze positive nei nostri piccoli comuni montani, costruite all'insegna della sussidiarietà e in virtù di peculiari caratteristiche orografiche e geomorfologiche di tali territori, che per questo possono essere esentati dall'adesione obbligatoria all'ambito idrico. L'approvazione di questo emendamento dimostra inoltre, ancora una volta, l'attenzione delle istituzioni per i nostri territori''.
In provincia 30 i Comuni montani sotto la soglia dei 1000 abitanti
L'elenco: 1 Albaredo 2 Andalo 3 Bema 4 Campodolcino 5 Castello dell'Acqua 6 Cedrasco 7 Cercino 8 Cino 9 Dazio 10 Faedo 11 Forcola 12 Fusine 13 Gerola 14 Lovero
15 Madesimo 16 Mantello 17 Mello 18 Menarola 19 Pedesina 20 Postalesio 21 Rasura
22 Rogolo 23 San Giacomo Filippo 24 Sernio 25 Spriana 26 Tartano 27 Torre 28 Tovo 29 Valmasino 30 Vervio