Le inchieste del Rapporto Lombardia del Sole 24 Ore

Nuovi ospedali, controlli e ricerca. Ecco il futuro della sanità regionale - Conto alla rovescia per l’obbligo di raccolta dei rifiuti tessili - Addio campi di mais, è scoppiata la moda di coltivare le nocciole - Chorus Life - Materiali innovativi- Tramtreno Varese

La riforma della sanità in Lombardia, che arriverà alla sua approvazione definitiva a novembre, è l’inchiesta di apertura del prossimo numero del Rapporto Lombardia in edicola venerdì 23 luglio con Il Sole 24 Ore nella regione lombarda. A scandire i passaggi oltre alla legge saranno anche le successive delibere. I punti più importanti sono cinque: più investimenti nel territorio per la realizzazione di 200 case di prossimità; scorporazione delle proprietà immobili e erariali degli ospedali e conferimento ad una società di gestione terza per la gestione e la valorizzazione; rafforzamento della direzione regionale Welfare, rinunciando però all’Agenzia Zero sul modello veneto; conferma dei rapporti con i privati, i cui finanziamenti potrebbero però avere successive fasi di controllo; rapporto più stretto tra ricerca farmaceutica e Irccs, gli istituti ospedalieri che già fanno ricerca scientifica.

Si tratta di un cambiamento significativo, anche se non di una rivoluzione. L’aspetto del rafforzamento territoriale si è reso necessario dopo la pandemia, che ha messo in evidenza le molteplici carenze della sanità lombarda, ovvero la capacità di creare un primo “filtro” tra i cittadini e le strutture sanitarie. La legge 23 infatti, mettendo all’interno delle aziende ospedaliere sia i malati acuti che i malati cronici, ha finito per trascurare questi ultimi, pazienti fragili che potevano essere seguiti a casa o in strutture a media intensità. Gli ospedali e i pronto soccorso, intasati, hanno peraltro finito per essere luoghi di contagio del Covid. Verranno fatti, con un fondo da 4 miliardi, interventi di edilizia sanitaria. In particolare, 700 milioni verranno usati nei prossimi 4-5 anni proprio per realizzare le case di prossimità. La cifra è composta al 55% da risorse regionali e il resto da risorse del Pnrr. Ci saranno anche ospedali di prossimità, dedicati ai pazienti meno gravi. Aumenterà anche il numero delle Asst, le aziende socio-sanitarie territoriali: oggi ce ne sono 27, ma arriveranno ad essere cento.

Il tessile anticipa lo smaltimento dei rifiuti. Mancano poco più di cinque mesi all’entrata in vigore dell’obbligo di raccolta differenziata dei rifiuti tessili, una norma inserita da Bruxelles nelle direttive sull’economia circolare che l’Italia ha deciso di anticipare. Il Rapporto Lombardia di venerdì 23 luglio spiega che nel nostro Paese la raccolta si dovrà fare dal 1° gennaio 2022, mentre la scadenza europea è fissata al 1° gennaio 2025. Tempo prezioso per completare i cambiamenti già avviati dalle aziende della parte a monte della filiera del tessile-moda-abbigliamento e uno stimolo, come lo definisce al Rapporto Lombardia, il presidente di Sistema moda Italia Marino Vago, per innovare processi e cultura aziendale. Gli esperti dell’istituto Ispra e quelli di economia circolare che si ritroveranno il 26 e 27 ottobre a Rimini per la fiera Ecomondo però avvertono: “In Italia ci sono ancora troppe norme, spesso contradditorie, e grandi differenze tra regioni. Per ridurre gli scarti la via migliore resta produrne meno o aumentare riciclo e riuso, come mostrano i casi di Canepa, Mantero e Marc”.

Mais e foraggio addio, ora va di moda coltivare nocciole. I numeri sono ancora piccoli ma la strada sembra tracciata. In Lombardia tra il 2018 ed oggi sono triplicati gli ettari coltivati a nocciole, spiega l’inserto del Sole 24 Ore dedicato al territorio. Una crescita che sta coinvolgendo tutte le province lombarde e che vede ai primi posti Pavia, Lodi, Milano e Brescia. In regione sono circa trecento le aziende agricole che oggi riforniscono di nocciole la filiera dolciaria e che hanno scelto di riconvertire qualche ettaro di terreno da mais e foraggio. La redditività dei noccioleti è garantita dall’aumento costante della domanda mondiale da parte dell’industria agroalimentare.

Su Chorus Life soffia il vento della ricerca. A Chorus Life, la smart city ideata da Domenico Bosatelli e Francesco Percassi, c’è spazio anche per la ricerca: Gualini ha raggiunto un traguardo significativo in termini di innovazione, grazie alla partnership con il Politecnico di Milano, portando a completamento i test (all’interno della cosiddetta Galleria del vento) delle facciate dinamiche destinate proprio a questo cantiere. Facciate che saranno in grado di muoversi a seconda delle variazioni climatiche.

Materiali innovativi, Acell cerca partner. Sul prossimo numero del Rapporto Lombardia il caso dell’azienda fondata in Uk quasi 40 anni fa che da otto anni è operativa a San Giuliano Milanese con i suoi laboratori. Le applicazioni dei brevetti, che sono oltre 200, vanno dall’edilizia all’arredo, fino alla cantieristica. Ora l’idea è di accelerare sulla strada delle joint venture e di farlo soprattutto in Italia. «Non potevamo farlo prima – spiega al Rapporto Lombardia di venerdì 23 luglio il fondatore, Aldino Albertelli - avevamo le tecnologie, che continuiamo a sviluppare e implementare assieme a università e centri di ricerca, ma avevamo la necessità di consolidare e brevettare i sistemi di produzione e i processi, per poterci poi proporre in modo credibile».

Tramtreno di Varese, il punto a settembre. Il progetto tramtreno di Varese incassa un punto a suo favore. Il Rapporto Lombardia del Sole 24 Ore spiega che la Regione, che è anche l’azionista di maggioranza delle Ferrovie Nord, ha preso in mano la situazione e, nel corso di una videoconferenza con gli enti e i soggetti interessati (gruppo promotore, Comuni di Varese e di Laveno), ha definito il progetto «meritevole di un approfondimento». L’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi, ha già convocato una seconda riunione a inizio settembre, nella quale verranno approfonditi aspetti tecnici e costi.

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