PICCOLE CENTRALI ELETTRICHE RADDOPPIANO, SOSPINTE DAL FOTOVOLTAICO: ORA SONO OLTRE 74MILA 11 1 20 27

Crescono le piccole centrali elettriche in Italia, ossia gli impianti di produzione con potenza inferiore a 10 MVA: sono oltre 74mila unità. Il loro incremento è dovuto in buona parte al boom del fotovoltaico, che costituisce il 95% del totale degli impianti: nel 2008 erano circa 32mila, ora sono più di 71mila. A grande distanza seguono gli impianti idroelettrici (1958), termoelettrici (999) e le centrali alimentate da fonte eolica (120).

Sono questi i dati più significativi del rapporto dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, da cui si evidenziano anche le cifre relative alla potenza e alla produzione elettrica complessiva: qui il vero protagonista è il settore idroelettrico, con una produzione netta, immessa in rete, di circa 9 milioni e 785mila MWh; la produzione termoelettrica (che comprende biomasse, biogas e bioliquidi, rifiuti solidi urbani, fonti non rinnovabili e ibridi) arriva a poco più di 5 milioni 165 mila MWh; seguono a grande distanza gli impianti eolici con circa 766 MWh, quelli fotovoltaici con poco più di 429mila MWh e quelli geotermoelettrici (circa 155mila MWh).

In generale, guardando alla potenza efficiente lorda complessiva, si evidenzia un aumento nel 2009 del 13% rispetto all'anno precedente, soprattutto per l'apporto degli impianti eolici, termoelettrici (in prevalenza alimentati da biomasse e biogas), idroelettrici, seguiti dagli impianti fotovoltaici.

Per quanto riguarda invece la produzione lorda è arrivata a 22,9 TWh, con un aumento del 6,2% rispetto al 2008. Circa il 15% di essa deriva da circa 73 mila impianti di piccolissime dimensioni (fino a 1 MW, per 1.748 MW installati): si tratta in questo caso di energia prodotta per la maggior parte (il 65,7%) da fonti rinnovabili, in particolare, da fonte idrica per oltre il 45% del totale.

L'Autorità ha già adottato una serie di provvedimenti finalizzati a facilitare la diffusione dei piccoli impianti

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