Nuovo treno "valtellinese" a battesimo - Il viaggio (fino a San Pietro!) di verifica

Sondrio, 25 marzo 2014 - E’ entrato in servizio oggi alle 12.46 da Sondrio per Lecco il primo dei 6 treni a tre carrozze completamente rimessi a nuovo nell’ambito del Progetto Interreg. Interreg è il programma di cooperazione tra Italia e Svizzera, sostenuto da Provincia di Sondrio, Regione Lombardia, Cantone dei Grigioni, Provincia di Brescia e Camera di Commercio di Sondrio. Il progetto dispone un finanziamento di 250mila euro per il rinnovamento della flotta. Ogni due mesi, pertanto, fino al prossimo dicembre, entreranno in servizio 6 convogli ALe 582 completamente ristrutturati e climatizzati e solo sulle nostre linee e con personale valtellinese.

Che si è fatto
Gli interventi, nell’ambito della manutenzione ciclica dei treni, prevedono una radicale azione di ristrutturazione e il restyling di tutti i convogli (il cosiddetto revamping): climatizzazione, pellicolatura esterna con una livrea dedicata, revisione delle parti meccaniche ed elettriche, ripristino dei pannelli delle pareti interne e delle toilette, sostituzione dei rivestimenti delle sedute, revisione degli impianti di diffusione sonora. L'ALe 582, 21° dei 90 costruiti dal 1987 al 1991, 1250 kW di potenza, 140 km/h mdi velocità massima ha subito una operazione che non ha visto all'opera solo il chirurgo estetico ma diversi specialisti che lo hanno quasi demolito e rifatto
Al finanziamento Interreg si aggiungono circa 300mila euro a convoglio stanziati da Trenord.

Il battesimo
All’evento di presentazione del treno rinnovato che si è svolto questa mattina alla stazione ferroviaria di Sondrio hanno preso parte Alcide Molteni, sindaco di Sondrio; Massimo Sertori, presidente Provincia di Sondrio; Paolo Sterli, responsabile Regione Grigioni Sud della RhB; Walter Finkbohner, delegato elvetico Progetto Interreg «Cuore delle Alpi», Tiziano Garbarini, direttore operativo Trenord e il sindacalista Giorgio Nana che ha detto essere un peccato che la festa odierna sia turbata dalla notizia che vengono eliminati 230 oposti di polizia ferroviaria, Sondrio compresa. Certamente dispiaciuto di non esserci l'assessore Del Tenno che proprio in questa giornata anche per lui di soddisfazione si è trovato a dober stare in Regione!

Arrivano i Coralia
Oltre ai 6 treni rinnovati, a partire dall’estate ed entro la fine dell’anno, entreranno in esercizio sulla linea Milano-Tirano 6 nuovi treni Coradia, che fanno parte della commessa di 63 nuovi convogli acquistati per i pendolari lombardi grazie ad un investimento di oltre 500 milioni di euro sostenuto da Regione Lombardia, Trenord, Trenitalia e Gruppo FNM.

Nuovi collegamenti dall’estate
Con l’entrata in vigore dell’orario estivo, dal prossimo giugno saranno introdotte due nuove corse giornaliere «Regio Express» (RE) da Milano per Lecco, Sondrio, Tirano. La prima alle 7.20, con arrivo in tempo per la coincidenza con il trenino rosso del Bernina, l’altra alle 13.20. Un’altra corsa, questa volta solo il sabato, sarà aggiunta alle ore 9.20.
La fascia oraria dei collegamenti Sondrio-Milano, inoltre, sarà estesa: il primo arrivo a Milano Centrale da Sondrio sarà alle 6.40 (con partenza alle 4.38), dando la possibilità di prendere le coincidenze con i treni per le principali destinazioni nazionali. La stessa opportunità sarà valida per il rientro serale: partenza da Milano per Sondrio alle 21.20, con arrivo alle 23.33.

La linea
La direttrice Milano-Lecco-Sondrio-Tirano è la più lunga della Lombardia, 156 Km. Su questa tratta i treni Trenord percorrono 3,5 milioni di chilometri ogni anno, trasportando circa 50.000 passeggeri al giorno. Questa direttrice comprende la linea suburbana S8 (Lecco-Carnate-Milano p.ta Garibaldi), che si avvantaggia del raddoppio Carnate-Lecco, ma anche la più lunga tratta a binario unico in Lombardia (Lecco-Tirano,106 km).

I viaggiatori
La corsa delle 12.46 è molto frequentata da ragazzi e studenti anche se oggi un po' meno. Il primo viaggio di oggi del treno rinnovato è stato anche l’occasione per un piccolo evento «educational». Personale di Trenord ha infatti accompagnato gli studenti e parlato con loro per spiegargli questa e le altre novità in arrivo, con l’obiettivo di diffondere la cultura del rispetto dei beni comuni e della mobilità pubblica.  È stato anche l’occasione per fare una cosa mai fatta: Sondrio San Pietro in treno e ritorno in bus

Viaggio sul treno nuovo (Stelvio)
San Tommaso, quello dell'incredulità, quello del vedere per credere. Ogni tanto ci va di seguire l'esempio dell'Apostolo per questo o quel problema. Serve. Ripetiamo la prova, l'occasione c'è. Abbiamo di fronte Stelvio, non il passo ma un treno che si chiama così. Dopo sua eccellenza il giogo nobile arriveranno anche gli altri. E così qualcuno al cellulare dirà di essere sul Gavia ma sui binari perchè la scelta è stata quella di battezzarli con il nome dei Passi. Gli altri: Maloia, Spluga, Mortirolo e Forcola.
Il treno parte puntuale alle 12.46. E' il Regionale 5275 che sarà a  Morbegno alle 13.17, a Colico alle 13.36, a Lecco alle 14.46 per poi finire la sua corsa a Calolziocorte alle 14.53. Non tutti i giorni, solo i feriali. Avendo fatto il biglietto per tempo possiamo fregiarci del distintivo di primo viaggiatore del rinnovato convoglio, ben diverso da quello che ci era capitato di trovare, neo-assessore “tecnico” provinciale, durante il primo sopralluogo, ovvero vetture con 'freni a ceppi'. Un particolare che non diceva niente a nessuno ma per noi significava qualcosa visto che quel tipo di freni dal 1965 in poi non era stato più utilizzato. Eravamo a luglio del 2009 quindi i treni 'più giovani' giravano con 44 anni sulle spalle (metaforiche) e l'unico Compartimento che ne aveva ancora in carico era, guarda caso, quello di Milano.

Percorriamo le tre vetture intanto che il convoglio irrompe in quello che era una sorta di parco ferroviario dato che lì arrivavano i bidoni di cemento che, trasferiti su gomma, andavano in Valmalenco al cantiere della diga di Alpe Gera. Ne occorrevano tanti perchè il volume di questa diga (1.685.000 mc di calcestruzzo) è tale da contenere al suo interno il Duomo di Milano. Castione era dunque stazione importante al km 35+325 della Colico-Sondrio. Oggi, forse perchè rispettosi del suo passato di quegli anni fra il 1961 e il 1964 oppure per i due binari che garantiscono un incrocio, un piccolo ruolo glielo hanno lasciato. Un treno al giorno si ferma lì.E così partito da Sondrio il Regionale 5265 alle 7.44, arrivato lì alle 7.49 eccolo aspettare per lasciare il passo al R 5262 che sta arrivando in senso inverso, fino alle 7.53. Poco ma tanto per dire che almeno un treno nelle 24 ore lì ha sostato.

Superato Castione uno sguardo al bivio per Balsarro dove ieri è successo il tragico scontro con l'auto che non ha fatto la curva proseguendo diritta contro il camion, il cui autista, finendo nella scarpata ha quantomeno 'salvato' il marito della signora deceduta.
Andiamo verso la cabina ma facciamo anche il punto dei nostri compagni di viaggio. Sono 51, tre quarti circa studenti. Alcuni hanno le gambe orizzontali ma i piedi non appoggiano sul sedile difronte ma sopra il loro zaino. Continuino così.

Il treno rallenta e ci accoglie la stazione di  San Pietro Berbenno che, scopriamo, è al km 30+001 della Colico-Sondrio. Curiosissimo quel metro in più dei 30 km!
La sala di attesa è aperta e in buono stato. Il display con gli orari dei treni funziona. Arriva un lungo treno merci. E' vuoto perchè sta andando in su per poi tornare carico di Levissima. Aspetta l'incrocio con il treno in arrivo da Sondrio, poi parte. Insieme a noi che saliamo sul bus in luogo del treno, corsa scolastica da Morbegno. A San Pietro arriva quasi vuoto, una signora presente. Il treno merci ci stacca e batte il bus. Comodo e ben messo. Naturalmente STPS.
Sopralluogo finito.
Dimenticavamo: costo per 10 km e 497 metri con aria condizionata 3 € e 40 centesimi, andata e ritorno, un quinto di quel che avremmo speso in auto.

Alberto Frizziero
Economia