Confindustria: via Lecco e Sondrio. Nasce “Confindustria Lecco-Sondrio”

Oggi, 26 giugno, la firma. In vista del matrimonio si comincia con il fidanzamento ufficiale. Ragioni, obiettivi, prospettive

Il riferimento manzoniano è quantomai, inevitabilmente, d'obbligo. Un matrimonio non morganatico con l'annessa gerarchia, tanto – almeno questo sarà l'inizio – che nel primo anno il capofamiglia sarà l'attuale Presidente degli industriali lecchesi e quello successivo la Presidente di quelli valtellinesi (e così sistemato anche il problema della parità!). Quel Manzoni negletto al Liceo ma invece apprezzatissimo sol che lo si legga, e rilegga sempre con gusto a scuola finita, che dipingeva con stile tutto suo, il primo affresco in terra di LeccoNO!

“ - Signor curato, - disse un di que' due, piantandogli gli occhi in faccia.
          - Cosa comanda? - rispose subito don Abbondio, alzando i suoi dal libro, che gli restò spalancato nelle mani, come sur un leggìo.
          - Lei ha intenzione, - proseguì l'altro, con l'atto minaccioso e iracondo di chi coglie un suo inferiore sull'intraprendere una ribalderia, - lei ha intenzione di maritar domani Renzo Tramaglino e Lucia Mondella!
          - Cioè... - rispose, con voce tremolante, don Abbondio: - cioè. Lor signori son uomini di mondo, e sanno benissimo come vanno queste faccende. Il povero curato non c'entra: fanno i loro pasticci tra loro, e poi... e poi, vengon da noi, come s'anderebbe a un banco a riscotere; e noi... noi siamo i servitori del comune.
Or bene, - gli disse il bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando, - questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai”.

Fiori d'arancio in vista

E invece nell'anno Domini 2014, nella settimana del solstizio d'estate,
il matrimonio si farà, singolare accostamento, tra Cavour e Garibaldi, dagli indirizzi delle rispettive sedi: Piazza Cavour per i sondriesi, Via Caprera per i lecchesi. Celebrante altro che Don Abbondio! Per contrappasso proprio il pontifex maximus, Giorgio Squinzi, nato sulle sponde dell'Adda, a due passi dal manzoniano Pescarenico. E i sondriesi non potranno non pensare, singolare contrappasso anche questo, alla splendida pagina manzoniana “Addio/ monti sorgenti dall'acque- ed elevati al cielo/ cime inuguali/ note a chi è cresciuto tra voi/ e impresse nella sua mente/ non meno che l’aspetto de' suoi familiari/ torrenti- de' quali si distingue lo scroscio/ come il suono delle voci domestiche/ ville sparse e biancheggianti sul pendìo/ come branchi di pecore pascenti/ addio!/...”.

Addio Monti di Sondrio

Ma questa volta i monti sono altri. Sono il Meriggio da una parte e il Rolla dall'altra con, affascinante nell'aurora pur lontano e maestoso, l'Adamello. Il sole se ne va non come concluse “Il Parlamento” quel fedele villeggiante di Madesimo che era Giosuè Carducci: “il sol ridea calando dietro il Resegone” (solo  in Valle Imagna e in Val Taleggio lo vedono sparire dietro le seghettate cime). Non così, il tramonto stende il suo velo dietro il rialzo di Triangia storico retaggio della faglia del Tonale. Addio dunque, Meriggio e Rolla, Adamello e Triangia, ma questa volta non per sfuggire a mire minacciose ma per guardare ai futuribili, in casa comune, con quella marcia in più che viene sempre se si guarda in alto, se si privilegia la sintesi.

La 'birberia"

L'ultima incursione manzoniana. In finale di romanzo, riferendosi ai figli, “Renzo volle che imparassero tutti a leggere e scrivere, dicendo che, giacchè la c’era questa birberia, dovevano almeno profittarne anche loro”. E anche noi di questa 'birberia' abbiamo approfittato andando oltre racconto e cronaca di un evento. E come scrive il sommo autore “Ma se in vece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s’è fatto apposta.”, neppure noi l'abbiamo fatto apposta e quindi in tal caso chiediamo venia.

Il contratto  matrimoniale
Passiamo ora al contratto matrimoniale Contratto? In realtà fidanzamento ufficiale come usava un tempo fra promessi. In traslato dunque mente in concreto è  'protocollo d'intesa' quello che oggi pomeriggio verrà firmato durante l'assemblea di Confindustria Lecco.

Oggi alle 17 la firma del Protocollo Organizzativo tra Confindustria Lecco e Confindustria Sondrio per la costituzione di Confindustria Lecco e Sondrio, già approvato dagli Organi Statutari (Consiglio Direttivo, Giunta e Assemblea dei Soci) di entrambe le Associazioni.

“Tutto il sistema produttivo italiano sta affrontando un momento di grande  complessità che impone, rispetto al passato, un approccio molto più articolato alle capacità e modalità di espressione della rappresentanza organizzativa in scenari e contesti in profonda  evoluzione – riporta in premessa il Protocollo. In tale quadro, Confindustria Lecco e Confindustria  Sondrio intendono raccogliere i contenuti strategici delle nuove sfide sui bisogni e le  aspettative delle imprese, con l'obiettivo di meglio e più efficacemente presidiare e tutelare gli  interessi delle imprese iscritte; in coerenza con tale finalità, Confindustria Lecco e Confindustria  Sondrio, con il supporto di Confindustria nazionale, si riconoscono in un percorso di razionalizzazione organizzativa che permetta - entro le Assemblee 2015 - la costituzione di un unico soggetto associativo”.  La fusione tra le due Associazioni si inserisce nel contesto della Riforma di Confindustria che ha visto il suo coronamento formale proprio con l’approvazione del nuovo Statuto e del Codice Etico dei valori associativi nel corso dell’Assemblea Straordinaria del 19 giugno. Percorrendo con decisione e determinazione la strada dello snellimento e della semplificazione, Confindustria, con questa Riforma, ha dimostrato che anche un’organizzazione così complessa e articolata può ripensarsi in modo radicale, dando in questo senso anche un esempio al Paese. In questo contesto si inserisce l’iniziativa di Confindustria Lecco e Confindustria Sondrio, prima in Lombardia e tra quelle che completeranno il processo aggregativo a livello nazionale.

Presidente Confindustria Lecco Giovanni Maggi 

“Siamo ad una svolta storica per Confindustria Lecco, caratterizzata da una scelta che comporterà vantaggi sia in termini di accrescimento della rappresentanza che sul fronte  dell’ottimizzazione delle risorse e dei servizi – commenta il Presidente di  Confindustria Lecco, Giovanni  Maggi. Tutti siamo oggi chiamati al cambiamento: le imprese per potersi mantenere competitive  devono spingere sull’innovazione dei processi, dei prodotti, dell’organizzazione e le loro  Associazioni di rappresentanza si devono modernizzare, come sta appunto facendo Confindustria,  per rappresentarle e supportarle al meglio. La nostra Riforma parte dell’interno, è  concreta, incisiva, portata avanti a passo sostenuto.”

Presidente Confindustria Sondrio Cristina Galbusera

“Per le imprese associate a Confindustria Sondrio questo accordo rappresenta una  grande opportunità – sottolinea la Presidente di Confindustria Sondrio, Cristina Galbusera. Si profilano importanti benefici in termini di rafforzamento dei servizi, ampliamento del network imprenditoriale, consolidamento della rappresentanza, accesso al mondo della ricerca scientifica e tecnologica. Per rimanere competitivi nei mercati globali bisogna sapere guardare avanti, aprirsi a sinergie e collaborazioni. Il progetto di fusione con Confindustria Lecco va in questa direzione: far crescere un sistema di imprese dinamico e competitivo, radicato sul territorio ma aperto al mondo ed ai mercati internazionali. Sono molto fiduciosa, stiamo facendo la cosa giusta”.

I due Territori sono legati da una lunghissima storia comune così come tante sono le questioni e i problemi che condividono: infrastrutture, difficoltà di consumo del suolo, distanza dai principali hub di collegamento con il resto d’Europa. Sommare la capacità di rappresentanza  consoliderà le leadership sul Territorio e darà maggior peso alle istanze delle imprese in sede  regionale e nazionale. L’aggregazione di Confindustria Lecco e Confindustria Sondrio rafforzerà quindi il peso in termini di rappresentanza dei sistemi produttivi dei due territori, sia all’esterno che all’interno  del sistema Confindustria, con particolare riferimento alla composizione del nuovo Consiglio  Generale, che con l’entrata in vigore della Riforma di Confindustria andrà a sostituire l’attuale Giunta. Inoltre il processo di fusione consentirà l’ottimizzazione delle risorse, sia mettendo a fattore comune le diverse competenze che si trovano nelle due Associazioni sia in termini di razionalizzazione dei costi, liberando risorse per avere maggiori servizi e maggiori  progetti a favore delle imprese. Sulla base del Protocollo, i servizi verranno inoltre messi in  condivisione sin da subito così come le competenze professionali altamente specializzate che si trovano attualmente all’interno delle singole Associazioni.

Per preservare la capillarità della presenza delle due Associazioni sul territorio, che rappresenta un valore importante, il progetto prevede il mantenimento di una presenza attiva di entrambe le Sedi. Il percorso formale concordato con Confindustria, e finalizzato alla fusione delle due Associazioni che costituisce l’obiettivo del progetto di integrazione, richiede tempi definiti e compatibili con le disposizioni statutarie delle due Territoriali. A partire dalla firma del Protocollo Organizzativo tra Confindustria Lecco e Confindustria Sondrio per la costituzione di Confindustria Lecco e Sondrio, nell’attesa di completare il percorso formale di aggregazione delle due Organizzazioni, verrà avviata la progressiva messa in comune dei servizi come se le Associazioni fossero già un unico soggetto.

In concreto
26 giugno 2014: firma del Protocollo da parte di Giovanni Maggi, Presidente di Confindustria Lecco e Cristina Galbusera, Presidente di Confindustria Sondrio, alla presenza del  Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi.
Costituzione di un Comitato di progettazione composto pariteticamente dai Presidenti  e dai Vice Presidenti di Confindustria Lecco e di Confindustria Sondrio al quale partecipano  i Direttori. A tale Comitato spetta porre in essere le direttrici per la realizzazione e  l'implementazione della rappresentanza unitaria, con una particolare attenzione al mantenimento ed alla  valorizzazione del presidio dei due territori provinciali.  L’Assemblea costituente il nuovo soggetto si terrà nel corso della primavera-estate  2015. In tale occasione verrà approvato lo Statuto che sancirà formalmente la nascita del nuovo  soggetto, anche per quanto attiene gli aspetti patrimoniali e finanziari.
Nei due anni di gestione definita tecnicamente come transitoria, verranno allineate le  scadenze delle cariche. In questo periodo, compongono il Consiglio Direttivo i due Presidenti di  Confindustria Lecco e Confindustria Sondrio in carica all'atto della sottoscrizione del Protocollo; 5  membri coincidenti con l'attuale Consiglio Direttivo di Confindustria Sondrio il cui mandato  viene prorogato fino al 31 maggio 2017; 5 membri scelti dal Consiglio Direttivo di Confindustria Lecco.
Per il primo anno il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio è il Presidente di  Confindustria Lecco in carica all'atto della sottoscrizione del Protocollo; Vice Presidente il  Presidente di Confindustria Sondrio sempre in carica all'atto della sottoscrizione del Protocollo.
Nel secondo anno, il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio è il Presidente di  Confindustria Sondrio in carica all'atto della sottoscrizione del Protocollo; Vice Presidente un  membro eletto dal Consiglio Direttivo transitorio di Confindustria Lecco e Sondrio su indicazione dei  componenti di espressione di Confindustria Lecco.
La Giunta transitoria di Confindustria Lecco e Sondrio sarà composta dalla somma dei componenti delle Giunte in carica all'Assemblea 2015.

Non somma ma sintesi
L'operazione ha dei numeri che la caratterizzano, certamente. La valenza principale però non sta nella somma, la cosa più facile m la meno produttiva, bensì nella sintesi anche perchè c'è largo spazio alla complementarietà oltre che alla razionalizzazione. Ciò premesso qualche dato:
Circa 600 le imprese lecchesi con circa 27.000 dipendenti. Le categorie: Abbigliamento Alimentare Carta Cemento-Calce e Gesso Chimici Estrattive Cave Fonderie Pressofusioni Legno Metalmeccanici Plastica Servizi alle Imprese e alle persone Siderurgia primaria Soci Aggregati Tessili Utility Varie
Circa 250 le imprese valtellinesi. Le categorie: Confezioni Sondrio Alimentare  Attività Estrattiva Chimico-Plastica Edili Grafici-Cartari Industria Turistica  Legno Metalmeccanici Produzione e Distribuzione Energia Elettrica  Terziario Avanzato  Tessile e Abbigliamento

Si prepari il riso, sinolo di prosperità, ingrediente essenziale di ogni matrimonio.
 

Alberto Frizziero
Economia