Milano, 25 agosto 2012. AGOSTO 2012: RIENTRO DEI VACANZIERI NELLE CITTA' 2012.VIII.20.61

Achille Colombo Clerici (x) « Si respira ormai aria di fine vacanze estive. L'atmosfera di preoccupazione per l'incertezza dell'economia accentua l'ansia del ritorno a casa per i nostri connazionali. »

Secondo stime del CESCAT- Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia e AIAGA-Associazione Italiana Amici dei Grandi Alberghi, si calcola che, tra oggi sabato 25, domenica 26 e lunedì 27, rientrino dalle località di villeggiatura oltre 5,5 milioni di italiani.

Ma altri, sia pure in numero nettamente più ridotto (il 9% del totale dei vacanzieri), partono.

Ma il movimento complessivo, compreso il pendolarismo turistico, assomma a 9 milioni di italiani in viaggio.

Considerando le principali città italiane, cui si aggiunge la conurbazione Verona-Vicenza-Padova, ecco i rientri previsti in questo fine settimana, lunedì compreso:

- Milano 185.000

- Torino 140.000

- Genova 90.000

- Conurbazione Verona-Vicenza-Padova 80.000

- Bologna 55.000

- Firenze 40.000

- Roma 300.000

- Napoli 145.000

- Bari 50.000

- Palermo 85.000.

Roma, Napoli, Bari e Palermo registrano un pendolarismo per vacanza più alto della media nazionale.

Un dato comune in questi ultimi anni: una più rilevante presenza in città durante il mese di agosto sia di residenti sia di attività commerciali e di servizio.

Rientrano in città in questo week-end prevalentemente negozianti, impiegati, baristi, ristoratori, operai, artigiani,dipendenti in generale.

Ma, nonostante il "bollino rosso" su autostrade, stazioni ferroviarie e aeroporti non sono previsti affollamenti drammatici.

Secondo una tendenza "storica", proseguiranno le vacanze di alcuni giorni (rientro scaglionato tra il prossimo week-end e la prima settimana di settembre) i lavoratori autonomi. Ma molti professionisti e imprenditori anticipano il rientro a casa.

La stagione più fiacca dal 1997

Questa stagione, secondo alcune rilevazioni, è la più fiacca addirittura degli ultimi quindici anni.

Come se non bastasse, il calo del movimento turistico estivo rispecchia il calo più generale dei flussi turistici interni.

Infatti, tra il 2008 e il 2012 la flessione del numero dei viaggi tocca i 38 punti percentuali, con una variazione in valori assoluti da 104 a 66 milioni che produrrà effetti pesanti sulle presenze: da 644.097 del 2008 a 449.793 del 2012.

Negli ultimi cinque anni sono stati cancellati 41 milioni di viaggi e 195 milioni di giornate di vacanza, a causa del crescente numero di italiani che non possono concedersi alcuna vacanza (operai, pensionati).

(x) Presidente Assoedilizia

Economia