MERCATO DEL VINO VALTELLINESE IN CRESCITA NEL 2011, IN MIGLIORAMENTO NEL 2012 11 12 10 56

Sondrio, 23 dicembre 2011. Il settore economico è stato pieno di ombre e incertezze negli ultimi mesi. Tuttavia il mercato del vino valtellinese sta mostrando una rassicurante stabilità confermando il trend di crescita dello scorso anno. Questo perché, rispetto all'andamento economico, il vino è maggiormente colpito da altri fattori quali ad esempio il clima.

L'ottimismo è quindi incentivato dal fatto che tra le annate attualmente in commercio (dal 2006) ci sono una serie di ottime vendemmie. L'entrata sul mercato per il 2012 dell'annata 2009 (reputata la migliore degli ultimi vent'anni) è sicuramente motivo in più per assicurare un buon andamento commerciale e quindi incentivare la conoscenza della denominazione d'origine Valtellina in questo momento favorevole.

Le previsioni inoltre sono fiduciose in quanto le denominazioni Maroggia - Sassella - Grumello - Inferno - Valgella sono entrati nella letteratura enologica mondiale per cui ricercate dall'appassionato e dal consumatore più attento. L'andamento delle vendite conferma il fenomeno sociologico di tanti consumatori italiani che vanno a cercare il vino di qualità. Oggi ci confrontiamo con un consumatore che evolve e che desidera potersi concedere lo sfizio di provare vini importanti e di qualità. I vini valtellinesi vanno inoltre incontro alle tendenze di oggi che richiedono un vino fine, elegante e piacevole.

L'unica preoccupazione riguarda il Valtellina Superiore DOCG (senza sottozone), il quale non ha ancora trovato una sua giusta collocazione e deve tuttora affermarsi sul mercato. Per questo motivo, a causa della insufficiente conoscenza, si tende a declassare la denominazione Valtellina Superiore DOCG a Rosso di Valtellina DOC.

In questo contesto il Consorzio Tutela Vini di Valtellina, presieduto da Mamete Prevostini, riconferma il ruolo di centralità dell'intera filiera - produzione, trasformazione, ricerca e vendita - proponendo le linee guida per un obiettivo a lungo termine che dovrà essere condiviso da tutto il settore affinché quanto è stato fatto fino ad oggi sia la premessa per un solido percorso condiviso.

In conclusione, per fare il salto di qualità è necessario fare sistema.

Laura Gianoli

Laura Gianoli
Economia