ABBIAMO IL NUMERO DEGLI EVASORI - PERSONE FISICHE - IN PROVINCIA DI SONDRIO 12.2.29.5

Si parla tanto di evasori fiscali. Ognuno dice la sua. Ecco dunque che la nostra redazione si è messa in mente di sapere quanti evasori fiscali ci siano in Valtellina e Valchiavennaa.

L'abbiamo scoperto: erra l'uovo di Colombo.

Gli evasori sono circa 145.937.

Non é una contraddizione dare la cifra sino all'unità, con estrema precisione, e poi metterci davanti un 'circa.. L'abbiamo messo per una ragione molto semplice, ovvero che non è possibile avere una rilevazione in tempo reale ma solo in data sia pur recente ma non relativa all'or e al minuto in cui scriviamo.

Premesso questo ci si chiede la ragione di questo numero.

Molto semplice. Si tratta delle persone maggiorenni. Ci potrebbe essere una differenza di qualche unità in quanto per assumere il dato numerico più vicino ad oggi siamo andati a vedere il numero degli elettori, visto che potrebbe esserci qualcuno che è stato privato dei diritti elettorali.

Per quale ragione abbiamo scelto questo criterio generalizzato. Ci spieghiamo non senza avere prima precisato che se ci fosse qualche contribuente perfetto ne daremo volentieri atto , proponendolo anzi ad esempio da imitare.

Cominciamo dal lavoro autonomo.

Falegnami, fabbri, imbianchini, idraulici e quant'altri.

Sono tutti ligi alle norme fiscali?

Ma noi lo siamo?

Se diamo un incarico a qualcuno dei soggetti di cui sopra siamo ligi al dovere tutti? A chi ci dice che il dovuto è, poniamo, duecento €uro quanti di noi tiran fuori dal portafoglio 200 + 42 €uro (IVA al 21%), e quindi si fanno fare la fattura?

Questo vale non solo per gli artigiani di cui sopra. Vale per il professionista che ha lavorato per noi, per l'albergatore al mare che, richiesto di ricevuta fiscale la prepara e la consegna in busta chiusa al momento della partenza ma con una piccola dimenticanza: nella busta sì la ricevuta per le consumazioni al bar ma non per i 20 giorni di alloggio...

Questo vale quando al bar o al ristorante ci dicono quant'è e paghiamo senza alcun riscontro. O vale quando dopo aver speso 180 €uro stranamente, leggendo la ricevuta con la compagnia si scopre che l'uno è spartito. Da 180 pagati a 80 della ricevuta.

Questo vale per le ripetizioni private, per i maestri delle varie discipline, perfino per certe donnine che non si sa per quale ragione siano state definite 'allegre' quando loro, e quel che fanno, appare in realtà molto triste,

Possiamo andare avanti ore.

Il comune denominatore?

Qual'è il comune denominatore delle situazioni di cui sopra e di tante altre simili?

L'evasione.

Di chi?

Falegnami, fabbri, imbianchini, professionisti, ristoratori, baristi, persino quelle tali allegra e quant'altri dell'arcipelago del lavoro nero ivi compreso chi è in Cassa Integrazione che non sta con le mani in mano. Certo, ma solo loro?

No.

I 42 €uro di cui sopra li abbiamo risparmiati frodando lo Stato.

Il conto dopo aver mangiato ci è costato magari di meno saltando lo scontrino ma l'evasione l'abbiamo fatta in due.

Eccetera.

C'è qualcuno che vuole seguire la strada percorsa da Don Guanella e diventare Santo non cadendo in tentazione di frodare il Fisco?

Se per caso ce ne fosse uno, magari anche tre o quattro, in provincia ci scriva e inizieremo, ante mortem, l'iter per salire alle Beartitudini. Ci scriva. Pubblicheremo. Un fenomeno del genere merita di essere proposto coram populi.

Amarilli

Amarilli
Economia