Documentazione: Tagli al ‘Sociale’ nel DdL di Stabilità 2015

· Il Fondo nazionale per le politiche sociali passa drammaticamente da 317 mln a
300 mln, a dispetto, peraltro dei 350 mln di previsione.
Al proprio interno si annovera anche l’intervento per il Fondo nazionale per
l’infanzia e l’adolescenza che invece prima si componeva come voce a sé e che era
sostenuto da un finanziamento pari ad ulteriori 30 mln.
· Il Fondo per le non autosufficienze subisce un taglio insopportabile da 350 mln a
250 mln.
Si includono le disabilità gravi, a cui prima era destinata una cifra pari a 75 mln dei
350mln complessivi.
· Il Fondo per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati passa da 20 mln
a 12,5 mln.
· Il Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli
interventi perequativi(che include, tra le altre linee di intervento, l'integrazione
degli alunni con disabilità, il contrasto al bullismo e la lotta alla dispersione
scolastica) subisce un taglio di 30 mln.
A ciò, va aggiunto il taglio di circa 150 mln ai Patronati, che meritoriamente prestano
assistenza ed erogano; servizi e il taglio alle regioni di 4 miliardi (a cui se ne aggiungono
ulteriori 2 mld ‘arretrati’), non indicando il perimetro per le voci di risparmio e ben sapendo
che circa l’85 % dei bilanci delle Regioni è caratterizzato dalla spesa per l’assistenza
sanitaria.
Infine, manca un piano organico di interventi di contrasto alla povertà assoluta (9,8 % della
popolazione) a dispetto di quanto ripetutamente annunciato, problematica ‘risolta’ con il
mero rifinanziamento della social card (250 mln). (Fonte: UIL)

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