5 10 IN ARRIVO LE LINEE GUIDA PER GLI IMPIANTI ALIMENTATI A FONTI RINNOVABILI E IL NUOVO CONTO ENERGIA FOTOVOLTAICO

Cambieranno le agevolazioni, anche in diminuzione, ma la decurtazione degli incentivi sarà più ridotta per gli impianti residenziali di piccola taglia

Nel corso dell'Italian PV Summit 2010 di Verona, Stefano Saglia, sottosegretario del Ministero dello sviluppo economico ha rinnovato l'impegno del Governo per il fotovoltaico. Le tariffe del nuovo Conto energia saranno ridotte sulla base dei costi dei moduli, ma il sistema incentivante resterà tra i più generosi al mondo. "È intenzione del governo far approvare entro la prossima riunione della Conferenza Stato-Regioni

le linee guida per la realizzazione degli impianti alimentati a fonti rinnovabili e il nuovo conto energia fotovoltaico in modo da dare certezza a tutto il settore", ha annunciato Stefano

Saglia a Verona presso il Palazzo della Gran Guardia.

Stando alle parole del sottosegretario, questi due importanti e attesi provvedimenti, ormai definitivamente predisposti, dovrebbero essere approvati al più tardi entro la metà di giugno. Il sottosegretario ha aggiunto che "il governo intende confermare il suo impegno per lo sviluppo del fotovoltaico in Italia nella speranza che anche da noi si possano creare occasioni di investimento, occupazione e di sviluppo di una filiera nazionale, anche se - ha chiarito - gli investimenti stranieri sono certamente benvenuti".

Per quanto riguarda il nuovo Conto energia, Stefano Saglia ha spiegato nel suo intervento all'Italian PV Summit 2010 che il nuovo decreto, operativo dal 1° gennaio 2011, prevede una

riduzione delle tariffe in linea con il calo del costo dei moduli che si è registrato nell'ultimo anno, cioè intorno al 20%. Tuttavia la decurtazione degli incentivi, rispetto alle tariffe 2010, sarà più ridotta per gli impianti residenziali di piccola taglia. Il nuovo conto energia punterà a un obiettivo di installazioni per una potenza pari a 3.000 MW nei prossimi 3 anni, ma con la possibilità di usufruire delle tariffe per ulteriori 14 mesi al raggiungimento del target.

Saglia ha evidenziato che i nuovi incentivi saranno più semplici: verranno infatti divisi quelli per gli impianti su edifici e quelli per gli impianti a terra. Tra gli impianti incentivabili anche quelli

fotovoltaici a concentrazione e saranno previsti anche specifici premi per le realizzazione che contemplino la completa sostituzione di elementi architettonici.

Particolari possibilità di accumulo degli incentivi saranno dati alle proprietà pubbliche, come le strutture scolastiche, in un'ottica di ristrutturazione di questa tipologia edilizia, spesso fatiscente, con l'obiettivo in più di renderla autosufficiente energeticamente. Un progetto che lo stesso sottosegretario ha definito "molto ambizioso". "Semplificare, ma anche dare anche certezza delle regole" ha detto Saglia. È il caso della Regione

Puglia, che ha visto un impressionante boom di impianti fotovoltaici e di domande, ma che richiede ora una attenta gestione della situazione, garantendo ad alcuni il diritto di autorizzazione alla realizzazione degli impianti e il diniego per coloro che invece dietro a quelle richieste non hanno

previsto effettivi investimenti, ma solo una documentazione da rivendere sul mercato. "L'impegno economico totale del Governo per le rinnovabili nei prossimi anni - ha concluso il

sottosegretario - è di circa 13 miliardi di euro. Il solare è parte di questo programma, così come lo sviluppo delle reti, in particolare nel Mezzogiorno, che è uno dei punti deboli per la più massiccia diffusione del fotovoltaico e delle energie rinnovabili in generale".

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