09 12 30 POLITEC: "INNOVAZIONI IN NEUROCHIRURGIA"

Effettuare scoperte che segnano il passo, con finanziamenti per la ricerca sempre più stringati e normative particolarmente restrittive in chiave di sperimentazione, non è certo facile. Eppure, quando si riesce a coniugare la brillante intuizione di chirurgo dalle ampie vedute e le conoscenze di alcuni ricercatori del CNR, risultati eclatanti si possono ancora ottenere. Stiamo parlando, non solo di molte vite umane salvate, ma anche di una serie infinita di disagi evitati a pazienti spesso affetti da gravi patologie.

Di questo si è parlato nell'ultimo Politec Informa del 2009 tenutosi mercoledì presso la sede operativa del Polo Tecnologico a Montagna al Piano. Nel ruolo di relatore vi era niente meno che il Dott. Villiam Dallolio, Responsabile Gruppo di Lavoro "Innovazione Tecnologica in Neurochirurgia per la Società Italiana di Neurochirurgia" ( SINCh). Con lui si è approfondita una tecnica che sta ottenendo importanti consensi a livello mondiale: la protesi cranica "custom made" (su misura).

Rivoluzionando il mondo della cranioplastica, tale metodologia ha riscosso unanimi consensi sia per la sensibile riduzione dei tempi di intervento, sia per i convincenti dati statistici che la vendono nettamente più affidabile rispetto alle precedenti tecniche utilizzate in passato.

Andando a sostituire prodotti a rischio d'infezione come componente ossea, titanio… con materiale plastico biocompatibile, la protesi "custom made" permette infatti ricostruzioni di elevato livello qualitativo ed estetico. Il tutto in tempi assolutamente ristretti. Già, perché utilizzando tecniche acquisite di bioingegneria e piccole accortezze dal punto di vista estetico, oltre a risolvere i problemi di salute del paziente, si riesce pure a ottenere un risultato funzionale a 360°. Un particolare non trascurabile se si considerano i traumi psicologici che spesso affliggono chi si sottopone a seri interventi chirurgici. Persone che spesso sopravvivono all'operazione ma che rischiano di restare sfigurati e quindi faticano a accettare un volto che non sentono proprio.

Affidabilità, estrema funzionalità e migliore impatto visivo, ma anche sensibile abbassamento dei tempi di intervento; questi i numeri vincenti delle protesi "custom made". Dalla valutazione dei responsi ottenuti dalla TAC alla realizzazione del progetto, intercorrono solo 48 ore; quanto basta per passare alla fase realizzativa, in un ciclo la cui durata complessiva non supera i 20 giorni.

La percentuale di successo? A dir poco convincente. Su una percentuale di quasi 300 pazienti, operati in Italia e in Europa, la percentuale di fallimenti è nulla.

Nota di orgoglio per il Polo Tecnologico della Valtellina, il fatto che delle clip a memoria di forma utilizzate dal Dott. Dallolio per fissare le protesi al cranio siano state realizzate in collaborazione con il Dott. Stefano Besseghini, amministratore delegato di Politec e ricercatore del Cnr.

Tutte le slide, una breve video intervista al Dott. Dallolio sono on line sul sito www.politecvaltellina.it

Maurizio Torri

Maurizio Torri
Economia