BIMBO IN ARRIVO, COSTI IN AUMENTO? C'È 'BEBÈ A COSTO ZERO'!

"Caro bimbo, ma quanto mi costi?" Alzi la mano quel genitore che non si è posto - almeno una volta nella vita - questa fatidica domanda. Del resto è inutile negarlo: non è solo il latte in polvere a costare di più in Italia. Da noi tutta la spesa per il bambino è più cara che nel resto d'Europa: dagli omogeneizzati alle pappe, dai pannolini ai vestitini, dai giocattoli ai prodotti per l'igiene, dai farmaci alle visite dei pediatri. Un'anomalia alla quale non si sottrae nemmeno il periodo della gravidanza, tra esami diagnostici, articoli prémaman e corredino per il neonato in arrivo. Il motivo? Non volendo far mancare nulla ai nostri amatissimi frugoletti, anche di fronte a prezzi spropositati o ad aumenti ingiustificati, finiamo per non rinunciare all'acquisto. Complice la pubblicità che in questo senso gioca un ruolo fondamentale. Eppure i tempi non sono proprio rosei e siamo certi che molti di voi preferirebbero non farsi schiacciare da questo meccanismo, mettendo invece in campo scelte consapevoli, risparmiando su ciò che necessario ed utile non è. Per questo consigliamo a chi ha appena avuto un figlio, o a chi ha intenzione di averne nel futuro, il libro 'Bebè a costo zero', una 'guida al consumo critico per neomamme e futuri genitori', scritto da Giorgia Cozza. Questo libro nasce con l'intento di offrire ai genitori gli strumenti necessari per trasformarsi in consumatori critici, che guardano con attenzione mentre scelgono per i propri figli, perché conoscono le relazioni che collegano il sistema dei consumi con l'ambiente, la società, l'economia, l'etica.

Moige

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Economia