ART. GIOVANI IMPRENDITORI RIUNITI A FIRENZE

“Subito riforme per burocrazia, fisco e mercato del lavoro”

“Abbiamo bisogno di certezze per le nostre imprese e per le nostre famiglie. Il nostro peggior nemico è chi non vuole il cambiamento”. Con queste parole Maurizio Del Tenno, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, ha aperto la due giorni fiorentina che ha riunito più di 300 rappresentanti della piccola impresa. L’assemblea ha ospitato molti personaggi della scena politica e del mondo dell’informazione, affrontando temi fondamentali per chi, oggi, cerca di fare impresa in Italia, “con la grinta, l’entusiasmo e la capacità di noi giovani”, come ribadito da Del Tenno.

Nell’intervento del Presidente dei Giovani Imprenditori non potevano mancare i riferimenti alla Finanziaria e al protocollo sul Welfare, i temi di maggiore attualità. “Dopo la vessazione dell’anno scorso nei nostri confronti – ha ricordato Del Tenno – ci saremmo aspettati una manovra di tenore diverso. Mancano invece tagli sostanziali alla spesa pubblica ed una posizione certa su temi come la controriforma del welfare ed il rinnovo del contratto degli statali. Proprio in questi giorni Visco ci ha ricordato che abbiamo raggiunto il livello massimo di pressione fiscale dal dopoguerra ad oggi, confermando che in questa Finanziaria ci sono state poche azioni concrete per diminuire realmente la pressione fiscale”. L’ultima battuta di Del Tenno ha riguardato l’ormai famoso “bamboccioni”. “Al Ministro Padoa Schioppa – ha dichiarato – rispondo che noi giovani di Confartigianato non siamo affatto dei bamboccioni, ma gente che fa impresa e che è pronta a superare tutti gli ostacoli che incontriamo nel cambiare il Paese”.

La discussione, centrata sul motto “cambiare è possibile”, è continuata con l’intervento di Oscar Giannino, Direttore di Libero Mercato, che ha sottolineato “come sia davvero difficile capire, per chi non fa impresa, le problematiche con cui vi confrontate ogni giorno”. A seguire si è dibattuto sulla possibilità del cambiamento con le due tavole rotonde. Alla prima, “Il cambiamento come via del successo”, hanno preso parte testimoni di successo imprenditoriale. Da Arturo Artom, della Netsystem, a Giuliano da Empoli, della Rivista Zero, passando per Luca Roda, di Roda Cravatte, e Stefano Rosso, della Diesel, finendo con l’editore Florindo Rubbettino.

La seconda, dal titolo “Come cambia l’Italia”, ha disegnato un quadro attuale del rinnovamento. Roberto Bertola, direttore generale di Unicredit Group, ha parlato dei cambiamenti in ambito bancario, Andrea Pamparana, vice direttore del Tg5, di quelli in ambito mediatico, Claudio Scajola, Presidente del Comitato Parlamentare sull’informazione e la sicurezza, in ambito politico, mentre Maria Grazia Cucinotta e Giorgio Rocca in quello cinematografico e sportivo.

La giornata si è poi conclusa con un’intervista ad Antonio Di Pietro, Ministro delle Infrastrutture, sulle competenze e le azioni del proprio dicastero.

La seconda giornata è stata aperta dall’intervento di Alida Fabbri, della Giunta di Confartigianato. La Fabbri ha dato un’immagine nuova del fare impresa. “L’impresa artigiana è di per se stessa un’impresa giovane, in quanto flessibile, sempre pronta ad innovare, a cambiare e a muoversi”. Deciso l’intervento di Tullio Uez, vice Presidente di Confartigianato, che ha denunciato “il mancato beneficio dato dall’extragettito al 90% delle imprese italiane, vale a dire le piccole e medie imprese artigiane”. Successivamente è stato presentato il “2° Osservatorio sull’imprenditoria giovanile artigiana in Italia” che ha studiato le tendenze ed il mercato dei 625.224 giovani imprenditori con meno di 40 anni che attualmente popolano il mondo dell’artigianato.

Dopo la presentazione dei risultati, la platea si è confrontata con Daniel Altman, economista ed editorialista dell’ “International Herald Tribune”.

Prima delle conclusioni di Del Tenno, la mattinata di sabato è stata animata dalla tavola rotonda “Le riforme possibili”, a cui hanno preso parte diversi esponenti del panorama politico. Ha avviato la discussione Franco Bassanini, docente di Diritto Costituzionale, che ha sottolineato come “la prima delle riforme necessarie per rilanciare la competitività delle imprese italiane sia quella delle liberalizzazioni, seguita da una netta semplificazione legislativa in grado – ha continuato l’ex Ministro della Funzione Pubblica – di rendere efficiente la burocrazia italiana”.

Efficienza ed efficacia che sono stati al centro anche dell’intervento di Daniele Capezzone, Presidente della X Commissione della Camera dei Deputati”.

L’esclusività delle competenze è stato l’oggetto dell’intervento di Giancarlo Giorgetti, vice Presidente della III Commissione della Camera dei Deputati. “In Italia non si riesce a fare un federalismo esclusivo. In questo modo non si riesce a snellire il complesso meccanismo burocratico”, ha concluso il deputato. A chiudere la tavola rotonda è intervenuto Mario Segni, docente di Diritto Civile, per il quale “è assolutamente necessario cambiare l’attuale legge elettorale, se non si vuole correre il rischio di rimanere in mano ad una politica voluta dall’alto ed incapace di prendere iniziative in termini di riforme”.

La due giorni di incontro e confronto dei giovani imprenditori è stata chiusa dall’intervento del Presidente Maurizio Del Tenno.

Tra i partecipanti la Convention presente naturalmente anche una delegazione dell’Unione guidata dal Presidente Fabio Bresesti il quale ha sottolineato la positiva esperienza dell’annuale appuntamento nazionale “anche questa come le precedenti assemblee è stata una valida occasione di dibattito e soprattutto di riflessione – ha sottolineato Bresesti – sulle tendenze in atto nel sistema in cui operano le imprese e il sistema associativo. Da più parti è emersa un’esigenza comune di abbandonare alcuni ostacoli storici alla crescita e allo sviluppo. Freni che si annidano sia nella legislazione sia nella cultura ed infine in molte rendite di posizione. L'auspicio quindi è che il cambiamento non sia solo possibile ma direi necessario. Questo almeno è ciò che veramente si aspettano coloro che credono in un vero processo di modernizzazione del paese.”. All'assemblea ha preso parte anche una nutrita rappresentanza del Gruppo giovani dell'Unione guidato dal presidente Stefano Ramponi.

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