Ancora sulla nuova Statale 38 Con l’attuale progetto la vedranno – forse – i nostri figli

In pianura 60 ettari sono poca cosa, ma qui… - La costosissima doppia carreggiata - Due meglio di una? No: una meglio di nessuna - 25 tonnellate di biglietti da centomila lire! - O i soldi ci sono (?!?) oppure non resta che fare una carreggiata sola, che basta 

In pianura 60 ettari sono poca cosa, ma qui…



In pianura 60 ettari sono poca cosa, ma qui…

La mozione presentata a Cosio dal consigliere Flavio Pirondini, critico sul grande utilizzo di terreni agricoli per la costruzione della nuova SS 38 mette il dito nella piaga su un problema che non ha e non dovrebbe avere colore politico: la scelta di come fare la nuova Statale. Pirondini ha ricordato i 60 ettari, per l’esattezza 601361 mq, da espropriarsi nel solo Comune di Cosio per realizzare l’arteria. 60 ettari sarebbero poca cosa nella pianura padana ma sono invece molto per l’agricoltura valtellinese data la scarsità di aree nel fondovalle, come sostenuto dalla stessa Coldiretti.


La costosissima doppia carreggiata



L’elevatissimo fabbisogno dipende dalla previsione di una strada a doppia carreggiata dal costo astronomico. Come da delibera del cda dell’ANAS che il 6 novembre ha approvato il progetto definitivo e lo studio di impatto ambientale relativi ai lavori di costruzione del lotto primo dell´"Accessibilita´ Valtellina", da Fuentes al Tartano, l’importo complessivo è di 671,8 milioni di euro, con 9 viadotti e 2 gallerie a doppia canna. E’ vero che l'intervento rientra tra le previsioni programmatiche di cui alla delibera CIPE n.121 del 21.12.2001 (Legge Obiettivo) ma è anche vero che per ora dispone solo dei fondi ex-Legge Valtellina, neanche un decimo del costo: 56,847 milioni di €uro (per un'altra somma, all'incirca dello stesso importo, di cui si era parlato non abbiamo trovato traccia di provvedimenti. Venisse fuori il piatto comunque piange ancora per centinaia di miliardi di vecchie lire ). Il giorno che ci saranno i soldi si potrà parlare anche di tempi che oggi sono stimati in 1250 giorni, ma in realtà si sa che saranno parecchi di più.

Tanto per far capire, segnaliamo quel che c'é, NELLA SOLA LOMBARDIA, in questa legge-obiettivo: sei le grandi voci ferroviarie, 14 quelle nel capitolo "Corridoi autostradali e stradali" (in cui, insieme con la nostra "Accessibilità Valtellina", figurano collegamenti autostradali, tangenziali di grandi città ecc.) metropolitane Hub Interportuali ecc.

Abbiano sentito persone autorevoli, come lo stesso Presidente della Provincia, affermare che i soldi ci sono, appunto nella legge-obiettivo.

Non intendiamo polemizzare ma puntualizzare dato che siamo soliti documentarci prima di pronunciarci su questo o quell'argomento.

Con la delibera sopra citata il CIPE ha approvato opere per una bazzecola come 125,8 miliardi di €uro.

Dedotti i 33,5 miliardi a carico dei privati e i 25,8 miliardi della U.E. a carico dello Stato restano 66,5 miliardi di €uro.

Con i soldi stanziati e contraendo mutui quanto a disponibilità non si arriva neppure ai 10 miliardi di €uro.

Ci interessa la strada e quindi andiamo a vedere cosa succede in casa ANAS. Nei primi quattro mesi di quest'anno l'ammontare complessivo di tutte le gare pubblicate (in appalto), in tutta Italia, non va oltre i 809,32 milioni di €uro. Che si tratti di un dato, in ordine di grandezza, fisiologico é dimostrato dall'ammontare totale relativo ai primi quattro mesi dell'anno scorso, di 1119 milioni di €uro. Confrontiamo con i costi della Statale 38, attuale progetto a doppia carreggiata sino a Sondrio.

Interrompiamo qui il girotondo delle cifre, dato che ce ne sarebbero ancora molte e il quadro diventerebbe ancora più fosco.

Resta un dato inequivocabile: i soldi per la SS 38 non ci sono, quantomeno nelle misure indicate e per il tipo di opera indicata..

Potrebbero esserci solo con un miracolo. Per non mescolare olio e acqua santa diciamo un mezzo miracolo viste quali sono le opere "concorrenti", pure aspiranti al finanziamento.


Due meglio di una? No: una meglio di nessuna



La gravosità del costo, che non gioca certo a favore nostro, emerge anche nel confronto con il passante di Mestre, forse l’opera più importante di tutta l’Italia del nord con gli attuali 150 mila veicoli al giorno e punte di 170 mila e oltre.

Con tre corsie i 32,3 km da Pianiga a Quarto d´Altino costeranno sostanzialmente la stessa cifra della ventina di km della SS 38 da Fuentes sino al Tartano. Pianura là, fondovalle piano qua. C’è qualcosa che non quadra e che complicherà la ricerca dei finanziamenti.

Due carreggiate, si dice, sono meglio di una.

Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina ritiene invece, assodato che le due sono virtuali e noi abbiamo bisogno di strada reale, che una (reale, com'é possibile avere) è meglio di nessuna. Rincorrendo il meglio (le due carreggiate) non avremmo neppure il buono (una carreggiata) e così per tantissimi anni, rebus sic stantibus, dovremmo restare con l’attuale trafficatissima strada dell’Imperial Regno Asburgico.


25 tonnellate di biglietti da centomila lire!



Nella impostazione attuale si tratta di trovare infatti, dato ANAS, 1300 milioni di €uro per poter fare anche le tangenziali di Sondrio e Tirano e i lavori in Valchiavenna. Problema in ogni caso risolto solo parzialmente in quanto resterebbero comunque indietro i tratti dal Tartano alla Sassella e dalla Fiorenza a Stazzona, quasi 40 km ancora.

Per dare un’idea di cosa sia questa cifra precisiamo che, se dovessimo trasportarla, essa richiederebbe un TIR con 25.000 kg di biglietti da centomila vecchie lire!

Delle due quindi l'una: se c’é una previsione di tempi ragionevoli e qualcuno è in grado di garantirlo si proceda. Se invece...


O i soldi ci sono (?!?) oppure non resta che fare una carreggiata sola, che basta



Se invece le cose, con i chiari di luna che attraversa la finanza pubblica, sono grigie, e seria é la difficoltà a trovare persino i soldi (334 milioni di €uro) per il primo tratto, sino a Cosio, con la strozzatura di Morbegno destinata a restare tale per molti e molti anni ancora, (così come in attesa dovrebbero restare i 4,340 Km della tangenziale di Sondrio per 44,52 milioni di €uro e gli 11,379 di quella di Tirano per 337,7 milioni di €uro), si vede come la proposta di realizzare una strada a una sola carreggiata, anziché le due oggi previste sino a Sondrio, non sia affatto peregrina.

Non costerebbe la metà ma molto di meno, avrebbe tempi assai più rapidi di esecuzione, flessibilità per lotti funzionali, esigenze molto minori di occupazione di terreni agricoli, persino qualche semplificazione di tracciato.

Qualcuno ritiene che nascerebbe insufficiente.

Non è vero, come una semplice verifica tecnica può confermare, considerando che la potenzialità di traffico verrebbe più che raddoppiata rispetto a quella attuale e che esiste la possibilità di incrementarla ulteriormente.

Non si tratta di questione da polemiche politiche ma da attenta riflessione da parte di tutti. Riscontriamo che la proposta del Comitato Cittadini Consumatori Valtellina trova consensi trasversali, in ogni parte politica e comunque nessuno è disposto ad accettare il permanere dell’attuale situazione per vent’anni e più.

A meno che non emerga che i soldi ci sono questa è l’unica via realisticamente praticabile.
Alberto Frizziero


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Alberto Frizziero
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