Lettera del figlio Giovanni al papà Avv. Aldo Bonomo (scomparso il 31 agosto)

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E'
scomparso, raggiungendo il fratello Salvatore, l'avv. Aldo
Bonomo. Uomo d'ingegno, maestro del diritto, tratti da
gentiluomo d'un tempo, la serenità fatta persona. Inoltre
Presidente della Fininvest, ma qui lo si ricorda primieramente
come "quasi valtellinese" (e stava per diventarlo del tutto).
Alberto Frizziero e Mario Garbellini nel ricordarlo esprimono il
loro cordoglio ai familiari e lasciano al figlio avv. Giovanni
ricordare il papà Aldo.



RICORDO DI MIO PADRE, AVVOCATO
ALDO BONOMO


Caro papà,

ho provato più volte a scrivere di te, in questi giorni di
dolore e di ricordi.

Oggi ci hai lasciato e forte resta il desiderio di offrirti
pubblicamente un saluto, accanto a quello affettuoso e privato
che abbiamo potuto scambiarci nei tuoi ultimi giorni di malattia
e di ricovero… mentre la vitalità ti abbandonava ed io e la
mamma ci prendevamo cura di te, ci siamo regalati segreti
momenti di affetto, di quelli che raramente, nel corso di una
vita, padre e figlio, uomo ed uomo, si scambiano nel riserbo,
per comunanza intellettuale e professionale.

Ed altrettanto forte è il desiderio di “fermare”, in un
ritratto, la tua storia, dalle tue semplici radici, al tuo
brillante percorso, costellato di successi, quasi “accantonati”
dal tuo carattere schivo e dalla tua profonda umiltà.

Eppure, ogni parola mi appare ora troppo e troppo poco.

Troppo, per tratteggiare un uomo sobrio, così alieno da lussi e
da ribalte.

Troppo poco, per parlare delle tue doti d’ingegno, rese così
preziose dalla tua umanità, da un’operosità incessante e da una
dirittura morale esemplare.

Serbo nel cuore i ricordi, gli insegnamenti, le promesse che ti
ho fatto. Lascio che nel silenzio interiore ognuno che ti abbia
conosciuto possa fare altrettanto. E lascio che questa mia
lettera si unisca al pensiero di tutti coloro che sentono di
aver colto qualcosa da te per esprimere l’affetto e i
ringraziamenti per ciò che ci hai dato, gli unici ringraziamenti
– infine – che un uomo come te possa accettare e gradire.

Grazie papà.
Milano, 1 settembre 2005 Giovanni

Giovanni

Bonomo

GdS 30 VIII 2005 -
www.gazzettadisondrio.it

Giovanni Bonomo
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