LO SVILUPPO DE "LA GAZZETTA DI SONDRIO" EDITORIALE 53°
 
53° 
 NUMERO
La Gazzetta di Sondrio 
 é ormai in rete da 16 mesi. 38 numeri nel 2001, 15 ad oggi nel 
 2002, una periodicità stabilizzata con un numero ogni 10 giorni 
 (chiusure redazionali nei giorni 8, 18, 28 di ogni mese, per 
 essere inserito in rete, al massimo secondo impegni e 
 disponibilità della struttura tecnica, il 10, 20, 30).
UN TREND 
 COSTANTEMENTE POSITIVO
 Un trend costantemente positivo come le statistiche rilevano, 
 per visite, per siti, per pagine, per files, per contatti. 
 L'unico dato che ha registrato una sola flessione, nel mese di 
 aprile, é quello dei Kbytes, ma solo perché é stata modificata la prima pagina 
 riducendone grandemente "il peso" ed é stata attuata qualche 
 altra semplificazione per ridurre i K da scaricare da parte dei 
 lettori e quindi inutili costi di server.
 NIENTE PUBBLICITA'
Abbiamo continuato senza 
 alcuna forma di pubblicità per avere totale indipendenza. 
L'indipendenza politica assoluta é evidente,anche perché 
 noi trattiamo problemi in modo oggettivo non con lenti di questo 
 o quello schieramento. Oltre a tutto questo consente di avere 
 leggibilità a 360 gradi.
 Vogliamo però avere anche indipendenza economica. 
 Ospitare pubblicità non vorrebbe dire perderla, ma qualcuno 
 potrebbe essere indotto a pensarlo lo stesso. In questo modo la 
 certezza di indipendenza può essere assoluta.
 Qualcuno ci chiede come si é risolto il problema dei costi. 
 Molto semplice: li sostiene direttamente l'editore con la 
 collaborazione, per la parte che riguarda l'inserimento in rete, 
 di "Netherealisation", azienda sondriese di avanguardia per 
 l'informatica (indirizzo: 
www.nereal.com), e per la parte 
 amministrativa di altra azienda sondriese,
Publinvest srl
 (ogni problema di pubblicità, in Via Mazzini 69 a Sondrio) che 
 segue la parte amministrativa e iniziative pubblicitarie che 
 riguardano però la versione stampata del giornale. Inoltre 
 concorre, ovviamente in misura sensibile, la gratuità delle 
 collaborazioni giornalistiche.
 CHI VE LO FA FARE?
 "Chi ve lo fa fare?" é una domanda ricorrente specie di chi vede 
 le cose in un certo senso "all'americana", in termini di soldi.
 Non ci sono solo i soldi, ci sono idee da far girare per un 
 confronto, ci sono temi di interesse di tutta la provincia, ma 
 anche altri di carattere generale, che 
 meritano di essere approfonditi, ci sono cose che altri non 
 fanno. La lusinghiera recensione pubblicata su "Prima 
 Comunicazione", il mensile che per l'editoria italiana é quello 
 che é "Il Sole - 24 Ore" per l'economia, é significativa.
 RISULTATI 
 CLAMOROSI
 Due soli esempi.
 Clamorosi.
 v 
 L'impatto territoriale della legge 36/2001 
 sull'elettrosmog é stato scoperto e illustrato dal nostro 
 giornale per primo. 
 Non in provincia, ma in Italia. 
 v 
 Per quanto riguarda l'attentato dell'11 
 settembre i fatti hanno confermato le ipotesi avanzate da noi 
 molto prima che ci arrivassero i più accreditati commentatori 
 nazionali. 
 Se qualcuno nutrisse un, peraltro comprensibile, scetticismo non 
 ha che andare a leggere quanto si era scritto, visto che tutto 
 quello che si pubblica resta in rete, e vedrà che é così.
 Per quanto riguarda la provincia basta consultare l'indice 
 generale. Una serie di problemi sono stati una esclusiva del 
 nostro giornale. Anche qui, oltre l'elettrosmog un altro 
 esempio: Lo studio ANAS della Brescia-Bormio-Stoccarda, ferrovia 
 e autostrada, l'abbiamo avuto, l'abbiamo, solo noi.
 CREDIBILITA' E AUTOREVOLEZZA
 Questione dunque di credibilità e autorevolezza, perché le 
 previsioni di altri giornali in caso di errore é difficile siano 
 avvertite perché pochi conservano le raccolte, e chi le conserva 
 quasi mai va a vedere cosa era stato scritto prima. Le nostre 
 previsioni sono verificabili in qualsiasi momento, il che porta, 
 nel farle, ad una estrema attenzione, ed anche, come nei casi 
 citati, alla soddisfazione di vedere che un modesto giornale 
 come il nostro é arrivato là ove non sono arrivati i colossi 
 dell'informazione e i professoroni delle analisi.
 SULLA SCIA DI UNA 
 ESPERIENZA
 E' una via nella quale siamo supportati dall'esperienza. C'era 
 un giornale, di poche pagine, di non molti lettori, di costi 
 visto che si reggeva solo sulla pubblicità che esige un ritorno. 
 Con gradualità l'abbiamo irrobustito, ampliato, diffuso sino a 
 diventare un fenomeno editoriale nel Paese, visto e considerato 
 il tasso di diffusione nella popolazione (come, fatte le 
 proporzioni, se in Italia il Corriere della Sera, maggior 
 quotidiano, arrivasse a 5 milioni di copie, otto volte le 
 attuali). E, anche sul piano economico, é diventato una realtà 
 significativa e redditizia.
 E ORA LA 
 VERSIONE STAMPATA
 Stiamo gradualmente seguendo la stessa via, investiamo nel 
 futuro.
 A breve usciremo anche in versione stampata, già predisposta con 
 un ottimo lavoro di sostegno organizzativo e pubblicitario - per 
 questa versione la pubblicità é indispensabile per fronteggiare 
 i costi - svolto da Publinvest, e ovviamente in alto numero di 
 copie ma non per fare la concorrenza agli altri mass-media, 
 bensì con un fine diverso, che si vedrà solo allora.
 IL CCCVa
 Inoltre il CCCVa (Comitato 
 Cittadini Consumatori Valtellina) con le sue iniziative, di cui 
 "La Gazzetta di Sondrio", che ha concesso lo spazio relativo, é 
 la voce ufficiale. 
 Con, prossimamente, altre iniziative.
LETTORI
L'aumento 
 costante dei lettori é la nostra gratifica, in una con le e-mail 
 che riceviamo (anche da nostri convalligiani all'estero visto 
 che il nostro giornale é leggibile ovunque, in ogni parte del 
 mondo) e i commenti chi ci arrivano. Il limite é rappresentato 
 soltanto da quella parte di cittadini - molti impegnati nella 
 conduzione della cosa pubblica - che utilizzano tutte le 
 innovazioni introdotte nella vita quotidiana in questi decenni 
 tranne la più semplice da usare e la più utile, se ben gestita, 
 e cioè Internet. 
 E' un limite però che non ci interessa.
 Chi investe nel futuro infatti deve sapersi porre un po' avanti dal 
 proprio naso, sapendo che fra non molto Internet lo useranno 
 tutti o quasi. 
 E che chi sta fermo credendo di stare fermo in 
 realtà va indietro.
 ***
 GdS 18.V 02
                        
                                            
                                             
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