LA STRAGE DEGLI INNOCENTI 11 4 30 19
Oltre al figlio di Gheddafi, Saif al Arab, che ha pagato la grave colpa, pur non avendo responsabilità politiche, di essere figlio del rais, ci sono state nella pluri-incursione missilistica, le morti di tre nipoti del colonnello e precisamente:
1) Cartago, tre anni, figlia di Hanibal, quintogenito figlio del rais
2) Saif, due anni, figlio di Muhammad, primogenito di Gheddafi
3) Mastura, quattro mesi, figlia di Aisha, unica figlia di Gheddafi
Alla NATO hanno peraltro cercato di negarlo. Comprensibile. Ci sarebbe materia da Corte Internazionale dell'Aia (International Criminal Court - ICC) per avere strumentalizzato la risoluzione 1973 andando ben oltre il mandato dell'ONU. C'è voluta la testimonianza dell'arcivescovo di Tripoli, monsignor Giovanni Innocenzo Martinelli, per la conferma della strage.
Diranno che a Bengasi o Misurata il rais ha fatto altrettanto.
Non vale la legge del taglione. Qui c'è la legalità internazionale. La risoluzione 1973 dice ben altro.
Si vuole fare la guerra personale a Gheddafi? Si vada al Consiglio di Sicurezza, si voti, si invitino i civili a stare alla larga da Gheddafi e poi si spari.
Questa è guerra non dichiarata e non ammessa, fra l'altro ripudiata dalla nostra Costituzione.
Non si rendono conto gli ex pacifisti, raccolti in un boato di silenzio dalle Alpi al Lilibeo, che la vera posta in gioco non è l'incolumità degli insorti ma quella dei fondi sovrani libici sparsi per il mondo ancor più degli imponenti giacimenti di petrolio e, ancor più, enormemente, di gas?
Noi siamo stati contro, ferocemente contro, questa guerra, vista subito come tale, fino dal primo momento e non certo per sostenere Gheddafi. La data dei nostri articoli parla chiaro. Appare incredibile che nello schieramento politico italiano contro la guerra ci abbiano seguito, e non subito, solo Lega e Italia dei Valori - con qualche drappello all'interno di PdL e del PD diventato (!) guerrafondaio, in ogni caso dimentichi i cattolici del loro ruolo -, e sparuti resti dell'estrema sinistra.
Irrimediabile situazione il cui conto non lo pagheranno i bombaroli di Parigi e Londra ma l'Italia.
GdS