2014, 'La Gazzetta di Sondrio' entra nel 18° anno
Correva il 27 agosto del 1997, mercoledì, quando il giornale veniva iscritto ufficialmente nel Registro della stampa presso il Tribunale di Sondrio, al numero 285. Non c'era una periodicità fissa. Il progetto prevedeva la possibilità di un numero ogni 10 giorni, al 10, 20, 30 di ogni mese, con una serie di innovazioni tali da presentare ai lettori un prodotto del tutto diverso da quelli esistenti e quindi non in concorrenza con loro (fra l'altro anche foto in 3D). Innovazioni anche nella struttura, nell'assetto, per la pubblicità e per la distribuzione per canali diversi da quelli tradizionali. La formula aziendale era quella della Public Company per la quale non parevano esserci particolari difficoltà anche perchè si innovava anche sotto il profilo economico limitando spese di investimento e correnti, apporti professionali compresi (per i quali comunque era stata pensata una ulteriore 'innovazione'. Il progetto era stato, riservatamente, sottoposto a verifiche con riscontri positivi.
Non se ne fece nulla perchè chi scrive, autore principale del progetto si trovò a dover fare altro per un incarico pubblico che, come altri ricoperti, richiese di fatto il tempo pieno. Uscirono numeri del giornale, sostanzialmente riferiti a eventi o momenti particolari, per i tipi della tipografia Ramponi. Concluso l'incarico di cui sopra, ripreso il progetto si trattava di riprendere il cammino là dove era stato interrotto. Ulteriore innovazione: niente soluzione cartacea ma digitale. Qualche discussione perchè – mi si obiettava – parte della provincia non ha Internet, altra parte lo ha ma con
disarmante lentezza ed infine anche dove si è tecnologicamente più avanti la maggior parte della gente legge il cartaceo non il digitale. 'Lo leggerà'. Fu questa la parola conclusiva della discussione.
Il 21 gennaio del 2001 il giornale era in rete, stessa direzione, altro editore (il webmaster). Al 31.12 del 2002 erano stati pubblicati 73 numeri, di cui 35 nel 2001 e 38 nel 2002, comunque secondo il progetto cartaceo che prevedeva cadenza decadale con chiusura nei giorni 8, 18, 28 e pubblicazione il 10, 20, 30 di ogni mese. Il trend, verificato a fine 2002, costantemente positivo “per visite, per siti, per pagine, per files, per contatti”, come scrivevamo allora.Al 31.12 del 2013 i testi in archivio sono intorno ai 20.000, ovviamente a disposizione di chiunque. Di questi ventimila gli articoli circa due terzi, il restante terzo essendo costituito da comunicati, annunci di manifestazioni e simili.
Il 22 luglio scorso la trasformazione. Non più solo i testi ma quello che ogni lettore può vedere. Sempre con la stessa linea, da questa direzione perseguita in decine di anni nelle diverse testare dirette. Al centro i valori. Al centro le persone. Al centro l'identità. Al centro la Valtellina e sempre tenendo presente che la verità non la possiede nessuno, che la realtà non è mai o solo bianco o solo nero, e quindi la necessità del confronto che a sua volta è lievito di crescita.
Il web-giornale si è avviato, fin dal 1 gennaio in quanto, festa o no, c'era da offrire al lettore un argomento, sulla strada di questo suo 14° anno. Che ci sia propizio, che lo sia soprattutto per i nostri figli.