DECRETO-LEGGE PER LA RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA, IMPRESA TITANICA 12.6.30.36

Il malvezzo del gergo ha contagiato il governo ma non é questo il peggior male. Si sono dimenticati tutti, o fanno finta, l'aggettivo usato da Tremonti per indicare i 39 diktat impostici dall'Europa. E ciò nonostante la speculazione continua a martella

Il gergo

Cominciamo dal gergo. I medici hanno il loro, impressionante. Pensate a qualcuno che gli danno una ricetta nella quale gli viene diagnosticata una "Anafiasi usidotta da esercizio fisico". Se non è ben attrezzato mentalmente si scatena il panico: "Oddio, ho l'aniafiasi! E adesso come fraccio?". E pensare che si tratta di una semplice, rara, orticaria indotta poi da un'attività fisica, Il gergo nobilita. In cattedra chi lo capisce, una specie di casta, mentre tutti gli altri malinconici nella loro riscontrata ignoranza. Gli avvocati hanno il latinorum, come il manzoniano Azzeccagarbugli. Poevano essere da meno gli economisti (e per la verità più che gli economisti quelli che, a vario titolo, si occupano di economia. Non è la stessa cosa, come non lo è fra banchieri e bancari?). Poteva restare indietro il Governo? Ma neanche per sogno. Una quarantina di milioni di italiani, sul totale di quasi 61 milioni di primo acchito capiscono che si parla in inglese per nascondera qualcosa. Certo "spending review" mantiene quasi un'aria romantica. Dire rivediamo le spese nella sua crudezza è molto chiaro. E non si tratta solo di una questione di colore. Traduce il sottomettersi agli altri anche nel linguaggio, sintomatico.

Impresa titanica

L'aggettivo che usiamo può spaventare, non c'é dubbio. Non ci riferiamo però al contenuto, di cui diremo avanti, bensì a quella che abbiamo affrontato noi. Ci siamo letti, on-line, gli 83 articoli del provvedimento del Governo, per l'esattezza "DECRETO-LEGGE 6 luglio 2012, n. 95

Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini. (12G0117) (Suppl. Ordinario n. 141) ".

Impresa titanica, non solo per l'ampiezza ma anche per le infinite citazioni che ci sono oltre che per le velleità. Di seguito un esempio. Si danno sei mesi di tempo. Ci diamo appuntamento al prossimo gennaio per vedere cosa sia stato fatto. Non pensiamo alla teoria dei rinvii, alla pigrizia e via dicendo. Ci limitiamo a leggere cosa si dovrebbe fare in sei mesi (cinque visto che incalza il generale ferragosto). Non ci riuscirebbe neanche Mandrake. In secondo luogo basta leggere le ultime righe del brano che riportiamo in calce (x). Migliaia di persone in tutta Italia stanno ancora scartabellando a destra e a manca per sostituire alle citazioni criptiche i testi corrispondenti onde capire bene come devono andare le cose. Troppo complicato riportare i relativi richiami in calce al provvedimento? Rivedere le spese. Anche questa è una spesa che si sarebbe potuta risparmiare tanto più che chi ha scritto la citazione criptica conosceva molto bene il testo in chiaro...

Terrificanti. La rabbia

Un po' tutti hanno commentato i diversi punti. Il Sole 24 Lore ne ha contati 65 (anche se ha sbagliato a citare l'articolo che riguarda le Provinve visto che non è il 18 ma il 17, numero importante per chi vuole interpretare scaramanticamente le cose.Le decisioni alle spalle. Quelle dell'attuale Decreto Legge e quelle che devono ancora venire. Vedasi l'aumento di due punti dell'IVA . Curiosamente viene presentato come successo il fatto che questo parta dal prossimo anno. Ma l'aveva ordinato il dottore? E altra stangata sarà.

Quando la Commissione europea e la BCE ci hanno mandato l'elenco della spesa, ovvero i 39 punti cui rispondere con altrettanti provvedimenti 'stringi-cinghia', il nostro concittadino Tremonti li ha definiti "terrificanti". E viene la rabbia. Il Giappone ci supera abbondantemente quanto a debito pubblico. Eppure non ha problemi. Ci sono difficoltà? La banca centrale stampa gli yen. Gli Stati Uniti, da cui è venuta la grande crisi finanziaria, hanno risolto al volo le cose: ha tirato fuori i soldi Obama. Da dove? Ma dalla banca Centrale. In Europa no. Non si può. La germania non vuole.

E lo spread se ne frega che ci sia Monti al posto di Tremnti a guidare l'economia, se ne frega delle strette di cinghia. La speculazione finanziaria ha assuntob tali dimensioni gigantesche da fare quello che vuole. L'Europa fa molto pensare all'asino di Buridano, (che poi non é neppure di Giovanni Buridano!) col rischio di imitarlo, ma lui è un asino! Gli inglesi tengono alla loro borsa per via del contributo che dà al loro PIL e ovviamente sono con e in Europa solo quando fa loro comodo.

Il guaio è che andando avanti in questo modo la rabbia rischia di venire a tanti.

Proteste

In Italia normalmente si riesce a protestare anche quando non ce ne sarebbe oggettivo motivo. Figurarsi ora con decine di provvedimenti che vanno 'a rompere le scatole' a tanta gente. Ciascuno di noi vede cose che non condivide. Ma di fronte a notizie che emergono non si può non condividere. Un quotidiano nazionale ha fatto le pulci sui costi nella sanità. Ebbene che una garza - ma si potrebbe dire di tante altre cose - costi da qualche parte quattro volte rispetto ad altre non solo non é ammissibile ma ci vuole che qualcuno ci guardi dentro. Bisogna opporsi a quello che fa correre grossi rischi specie ai più deboli ma è un dovere verso i più deboli evitare sprechi e peggio!

Spannometria

A parte in questo numero si esamina l'art. 17 relativo alle Province. Continua l'approssimazione, detta popolarescamente l'andare a spanne. La norma, oggi vigente, definisce le competenze delle Province, di quelle che resteranno: pianificazione territoriale (finalmente se ne sono accorti che c'era anche questa, guardacaso la cosa più importante!), ambienhte, trasporti, strade provinciali. Tutto il resto ai Comuni. Non sanno quello che fanno. Un conto è passare al Comune di Roma, o anche di Firenze o Verona o Brescia, e un altro conto è passare alla maggioranza dei Comuni, mjolti capoluoghi compresi. Se ne accorgeranno.

Parlamento

Adesso l'assalto alla diligenza. Piomberanno tutti su Roma. Proteste, scioperi, manifestazioni. Ci sono 60 giorni per convertire il Decreto in Legge. Al 25° giorno ci sarà un maxi-emendamento del Governo, la fiducia alla Camera. Due giorni dopo fiducia al Senato. Scommettiamo che andrà così?

a.f.

(x) Dal Decreto Legge:

"L'esempio: prendiamo l'art. 2, quello che stabilisce un dimagramento della pubblica amministrazione, meno 20% dei dirigenti e meno 10% degli impiegati, e leggiamolo dal decimo comma in avanti:

"10. Entro sei mesi dall'adozione dei provvedimenti di cui al comma 5 le amministrazioni interessate adottano i regolamenti di organizzazione, secondo i rispettivi ordinamenti, applicando misure volte:

a) alla concentrazione dell'esercizio delle funzioni istituzionali, attraverso il riordino delle competenze degli uffici eliminando eventuali duplicazioni;

b) alla riorganizzazione degli uffici con funzioni ispettive e di controllo;

c) alla rideterminazione della rete periferica su base regionale o interregionale;

d) all'unificazione, anche in sede periferica, delle strutture che svolgono funzioni logistiche e strumentali, compresa la gestione del personale e dei servizi comuni;

e) alla conclusione di appositi accordi tra amministrazioni per l'esercizio unitario delle funzioni di cui alla lettera d), ricorrendo anche a strumenti di innovazione amministrativa e tecnologica e all'utilizzo congiunto delle risorse umane;

f) alla tendenziale eliminazione degli incarichi di cui all'articolo 19, comma 10, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

11. Per le unità di personale eventualmente risultanti in soprannumero all'esito delle riduzioni previste dal comma 1, le amministrazioni, fermo restando per la durata del soprannumero il divieto di assunzioni di personale a qualsiasi titolo, compresi i trattenimenti in servizio, avviano le procedure di cui all'articolo 33 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, adottando, ai fini di quanto previsto dal comma 5 dello stesso articolo 33, le seguenti procedure e misure in ordine di priorità:..."

a.f.
Editoriali