SPEZZIAMO UNA LANCIA PER IL NOSTRO CONVALLIGIANO TREMONTI 11 10 10 3

(Indipendentemente dalle posizioni politiche, perché rispetto a quelle viene prima l'essere convalligiani)

Giulio Tremonti, classe 1947, nato lunedì 18 agosto ((sintomatico: pochi giorni avanti, il primo del mese, l'Italia aveva svalutato la lire appena del 55% (cambio a 350 £/$. Come a dire che c'era bisogno di qualcuno che mettesse a posto le cose finanziarie italiane). Il segno zodiacale è il Leone. Interessante anche per le caratteristiche che qualificano i nati in tale giorno con l'avvertenza che abbiamo usato le maiuscole per sottolineare molte convergenze fra l'oroscopo e lui nella realtà:

'Il pianeta dominante è il Sole, l'elemento è il fuoco e la qualità è fissa.

Colore da portare: il giallo ORO.

Metallo: l'ORO, simbolo del sapere, che dà coraggio e vitalità

Pietra Portafortuna: il DIAMANTE.

Caratteristiche analitiche

Il Leone è il segno del POTERE. Denota volontà e determinazione unite a gentilezza. Questo segno ha un ego fortemente pronunciato che tende ad eccellere in ogni circostanza. I nativi del segno infondono un senso di fiducia e possono rivelarsi grandi "cacciatori" del sesso opposto. Essi sono dei DIRIGENTI NATI, ma non amano vincere con troppa facilità in quanto preferiscono la conquista. Sono consapevoli del proprio valore ed amano essere apprezzati, il che li rende altamente suscettibili all'adulazione. Amano spaziare, sono ottimi organizzatori, ma prediligono il fatto che siano gli altri a svolgere il lavoro meno importante.

Poiché il Leone governa il cuore, i nativi di questo segno sono soggetti a disturbi cardiaci quando invecchiano. Possono inoltre dimenticare che il corpo tende ad indebolirsi, e questo può provocare un aumento della pressione sanguigna. Sotto il profilo psicologico gli individui nati sotto il segno del Leone sono ORGOGLIOSI, CORAGGIOSI, PREPOTENTI. Sono per istinto, ma non necessariamente nella realtà, dei CAPI. Tendono a comportarsi come tali, questo è degno di nota, anche quando non presentano le caratteristiche dei capi. In alcuni casi sono dotati di un CARISMA PARTICOLARE che li rende leader più facilmente degli altri, ma qualora manchino caratteristiche particolari del genere, rimane la presunzione, la velleità del comando, che molte volte, se svuotata della sua sostanza, diventa estremamente ridicola. ESTERIORIZZAZIONE, AMBIZIONE, AUTORITÀ, VITALITÀ, FIEREZZA, LEALTÀ E MAGNANIMITÀ sono le sue caratteristiche di base. Tutte queste sono caratteristiche che riguardano solo la vita terrena ed hanno tutte un denominatore comune: la VOLONTÀ, intesa nel senso più completo del termine. La stessa volontà, se negativizzata, porta a passione, facilità alla collera, orgoglio, tirannia, ricerca della gloria a tutti i costi, la tendenza a drammatizzare, anche a recitare (nella vita). Ciò che quasi stupisce nei nati sotto il segno del Leone è la STRAORDINARIA SICUREZZA DI SÉ. C'è in questo segno anche una tendenza allo sprezzo della volontà altrui, in questi casi l'autorità si tramuta in sete di potere o tendenza alla prevaricazione. La MAGNANIMITÀ è una grande qualità del segno. LA COMBATTIVITÀ POI SI ESPLICA IN DUE MODI: UNO UMANO (TENDENZA A COMBATTERE D'ISTINTO), ED UNO SOVRUMANO (LA VITTORIA SULLE PROVE, L'ESPANSIONE DELL'EGO A FAVORE DELL'UMANITÀ TUTTA). Il Leone, inoltre, è il segno dell'educazione, dei bambini, della gloria, della celebrità artistica.

Terzo debito del mondo

Sono anni che lo sentiamo ripetere che l'Italia ha il terzo debito pubblico del mondo ma non è la terza potenza economica mondiale. E meno male che, partendo prima degli altri Paesi, ha tenuto fermissima la cloche, non cedendo alle sollecitazioni persino del Presidente del Consiglio. Lo sanno tutti, anche se una parte non può dirlo, che se non si fosse seguita questa strada saremmo veramente a rotoli, altro che la Grecia!

La bolla USA

Uscito dal Governo fra le altre cose Tremonti se ne andù, 2004 o 2005, negli USA a tenere una serie di conferenze in ambienti qualificati. Era di attualità il caso Parmalat, che aveva visto l'abbandono, a dicembre del 2003, delle cariche sociali da parte di Callisto Tanzi, poi arrestato, e l'arrivo di Bondi. Le domande fioccarono, abbinate anche al caso Cirio (Sergio Cagnotti era stato arrestato il 10 febbraio del 2004). La risposta fu tranchant(e): "Parmalat e Cirio? Due bruscolini rispetto alla bolla che avete voi..." A distanza di tempo Tremonti diceva "non l'hanno presa bene!" ma qualche anno dopo negli USA qualcuno si è ricordato che mentre la Banca centrale americana dormiva, mentre il Governo dormiva, mentre le Agenzie di rating dormivano qualcuno, che non dormiva c'era.

Effettivamente…

Effettivamente qualcuno non dormiva e le cose che diceva le scriveva anche. Andiamo a prendere due dei suoi libri,

"Rischi fatali. L'Europa vecchia, la Cina, il mercatismo suicida: come reagire", "La paura e la speranza. Europa: la crisi globale che si avvicina e la via per superarla". Di profeti del giorno dopo sono piene le piazze come abbiamo visto, ad esempio, per le calamità. Il giorno dopo tutti sanno tutto. La domenica sera, a partite finite, il profeta del giorno dopo spiega tutto quello che lui, naturalmente, sapeva. Essere profeti 'prima' non è così frequente tanto è vero che il '13' era - diciamo 'era' in quanto il superenalotto ha strozzato il Totocalcio - l'irraggiungibile obiettivo di milioni di italiani

Chi li ha letti capisce al volo il nostro ragionamento. Chi non li ha letti li legga, se non altro per riscontrare, alla luce di quanto indicato in quei libri, la cecità di molti, l'egoismo della Germania, l'inefficienza dell'Europa e quant'altro ancora.

Nemo

Nemo propheta in patria. Che nessuno sia profeta in Patria non lo proclama una massima nata nell'antica Roma ma viene da un po' più in là, verso est, nel settentrione della Palestina e a proferirla è nientepopodimeno che Gesù. Sono concordi nel riferirlo i quattro Vangeli. Se persino Gesù, a casa sua, poteva esserbe dimostrazione concreta figurarsi gli altri. Atteggiamento quindi abbastanza comune per cui non può essere la Valtellina a fare eccezione. Noi invece la facciamo perché abbiamo sempre considerato il dato 'identità'c. Quindi, come ci inorgogliscono l'italiano che vince una gara internazionale o gli italiani dei neutrini, così quando la V di Valtellina diviene bella grande per effetto delle capacità di qualche suo figlio, che sia simpatico o meno, che sia dello stesso nostro colore politico o no, che sia della stessa squadra di calcio o delle più storica delle avversarie, tutto questo passa in secondo piano.

La galleria del merito

Più volte, in varie sedi, ci è capitato di ricordare quanti, e soprattutto quali, personaggi la Valtellina abbia dato al nostro Paese. In vari campi e sempre a livello alto. Pensare: una provincia di soli, circa, 183.000 abitanti al 2010, (popolazione sostanzialmente stabile intorno ai 175.000 dal 1981 al 2001 e poi cresciuti con l'arrivo degli extracomunitari, poco meno di 9.000 oggi), meno cioè di un quartiere di Milano, è stata in grado di dare un grande contributo alla comunità nazionale. Tremonti continua questa tradizione valtellinese, in particolare nel campo dell'economia, a livello istituzionale, accademico, operativo.

Avanti tutta!

E' in questo quadro che, particolarmente delicato, che ci va da dire al nostro illustre con valligiano che quassù in coma alle Alpi qualcuno c'è che apprezza quello che ha fatto e sta facendo, su una strada impervia sapendo però che il tempo è galantuomo.

Avanti tutta come quando correvi a più non posso in Piazza Garibaldi, vicino a casa tua.

Alberto Frizziero

(x) http://www.paginainizio.com/service/zodiaco/leone.html

Editoriali