I 59 di Trump - a Sondrio si vede bene

Trump con i suoi 59 missili ha fatto bingo. Vediamo come e perchè e non brevemente perchè si sta scrivendo la storia.

Assad
Se davvero è stato Assad a far bombardare con agenti chimici la popolazione civile c'è che dopo averlo catalogato come micidiale pluriassassino bisognerebbe aggiungere che è un perfetto imbecille. A che pro infatti un'azione del genere? Prendersela con civili con azione militarmente inesistente sapendo che la reazione a bombe al veleno, a inermi civili, a bimbi in fiore sarebbe stata gigantesca (E se poi per caso fosse stata l'iniziativa di qualche funesto generale – in molti Paesi succede – non abbiamo visto destituzioni. La complicità sarebbe quindi totale. Hanno ragione, a nostro avviso, quelli d'ogni colore politico, di qualsiasi Paese, che hanno chiedo una commissione d'inchiesta dell'ONU.

Trump
Trump decide una sorta di rappresaglia per le bombe chimiche alla vigilia dell'incontro con il leader cinese dimostrando che fa quello che vuole su due fronti. Sul fronte interno decidendo senza alcun preavviso, diretto o indiretto. “Il padrone sono io e faccio quello che per gli Stato Uniti e per me è giusto.
Sul fronte esterno fregandosene di Occidente, di Europa, di NATO e quant'altro. Tutti presi di sorpresa. Per primo non si muove il 'Governo europeo come avrebbe dovuto essere. No per primi, qualche ora dopo, sono Holland e la Merkel a prendere posizione. L'Alto rappresentante eccetera, cioè il Ministro degli Esteri dell'Europa, la Morgherini, manco la interpellano. Se tanto mi dà tanto mi sa che il Ministro degli Esteri italiano la notizia l'abbia appresa dai giornali...
-   Primo punto. Chi preoccupa di più il Sud Corea, il Giappone, l'Est asiatico, l'intero Occidente non è Assad ma il figlio di 'Kim il Sung le grand leader' che si era distinto come protagonista di un culto della personalità al cui confronto Hitler e Stalin appaiono dilettanti alle prime armi. Dal 18 dicembre 2011, all'indomani della morte del padre 'gran leader' Kim Jong-un, 33 anni e 4 mesi ieri, governa con pugno di ferro la Corea del Nord. Nonostante i problemi economici del Paese gran copia di risorse sono destinate alla produzione di missili sempre più perfezionati e alla realizzazione di bombe atomiche il cui uso – dichiarazione di ieri – sarebbe legittimato in caso di attacco americano
-   A che pro il lancio di 59 missili Tomahawk dalle due navi USS Porter e USS Ross in navigazione nel Mediterraneo, obiettivo la base aerea di Shayrat da cui – è stato detto – sarebbero partiti gli aerei che avrebbero sganciato le bombe chimiche  a Idlib, località di nessuna importanza militare o strategica? A che pro lanciandoli ma preavvisando la Russia giusto in tempo per consentire agli aerei di Assad di prendere il volo evitando la falcidie missilistica?

Messaggi alla Cina
59 messaggi alla Cina. O ci pensate voi a ridurre a più miti consigli  Kim Jong-un, in particolare per il programma nucleare, o ci penso io. In tal caso non sarebbe un'azione di fatto solo indicativa come quella dei 59 missili...
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'Gazzetta' presuntuosa?
Ma come può succedere che un modesto giornale di periferia riesca ad arrivare - da Sondrio! - là dove giornali, commentatori, politici, economisti, analisti, università, istituti di ricerche non sono arrivati.
Siamo stati scottati gravemente due volte.

2a guerra del Golfo
-   La prima quando Bush e Blair hanno inventato che Saddam fosse in possesso delle armi di distruzione di massa per invadere l'Irak, fallimentare azione da criminali di guerra. Non da soli ma non in tanti, i nostri lettori hanno trovato allora non solo descrizioni di quel che stava accadendo cui erano dedicate pagine intere ma anche le proiezioni future. Persino sui costi che avrebbero dovuto essere secondo gli esperti del Governo statunitense, sui 60 miliardi di dollari recuperabili (!), - dicevano - dalla vendita del petrolio come se il petrolio non avesse i suoi proprietari. Avevamo, sulla base di riscontri e analogie stimato che i costi sarebbero stati almeno 25 volte tanti. In realtà sono stati ancora di più: Un'analisi approfondita di una decina di anni fa aveva fatto una stima di 1700 miliardi di dollari per non parlare do un bilancio ancor più doloroso, quello dei quasi 200.000 morti civili. Criminali di guerra!!!
Avremmo preferito sbagliare, in particolare per cosa sarebbe successo come conseguenza dell'aggressione all'Irak, criminale perchè attuata fregandosene dell'ONU, della contrarietà internazionale, del Papa. Non abbiamo sbagliato come invece tantissimi, anche in Italia, anche in Valle, anche a Sondrio, che avevano bevuto la notizia dell'esistenza delle armi di distruzione di massa di Saddam come il quinto Vangelo

Sedicente “Primavera araba”
-   La seconda quando hanno inventato i 10.000 (diecimila morti) a Bengasi con annessa “Primavera araba” per far fuori Gheddafi, e commercialmente l'Italia. Avevamo allora dimostrato in tempo realeche si trattava di una gigantesca bufala.
Unici.
Un modesto giornale di periferia unico a denunciare il fatto mentre accadeva. Non ci credeva nessuno
Dopo averlo scritto, e dimostrato praticamente in tempo reale, abbiamo per ore passato in rassegna fonti informative di ogni tipo, lingua, colore. TUTTI AVEVANO BEVUTO LA BUFALA. Persino fra i bevitori il Presidente della Repubblica Napolitano che ricordiamo assai scaldato in TV e principale sostenitore dell'ingresso anche dell'Italia nella squadra che metteva a ferro e fuoco il Nord Africa. Pazzesco. Nostre bombe  in particolare su quella Libia che aveva come primo partner commerciale l'Italia, che aveva investito in Italia, che bloccava sulle sue coste i migranti diretti altrimenti in Italia.
Possibile? I fatti hanno dimostrato che eravamo nel giusto, che non eravamo caduti nella trappola mediatica del presunto eccidio di Bengasi.
Gli aerei francesi decollati prima ancora che venisse reso pubblico cosa avevano deciso i Paesi europei avevano avuto una motivazione incredibilmente bevuta da tutti, giornali, commentatori, politici, economisti, analisti, università, istituti di ricerche e via dicendo.
Nessuno aveva pensato di verificare se la notizia dei 10.000 morti a Bengasi fosse reale o frutto della propaganda finalizzata a scatenare l'inferno di ferro e di fuoco.
Noi ci avevamo pensato senza cadere nella trappola mediatica ma facendo quello che in presenza di eventi devono fare sia i giornali che i politici: cercare di approfondire, di verificare, di spiegare.

Abbiamo visto
Ci siamo messi alla tastiera, verso sera, fino a che abbiamo trovato webcam di Bengasi. Traffico non intenso ma regolare. Illuminazione pubblica in funzione. Nessun segno di quella carneficina che aveva emotivamente colpito tutti.
La conseguenza ovvia, evitata la trappola mediatica informare i lettori su quel che stava accadendo fonte di soddisfazioni in quel di Parigi.
Non abbiamo la sfera di cristallo. Non abbiamo informatori nei Palazzi del potere, non cediamo alle disinvolture dell'aria contestuale che tira o a quelle di una deviante emotività. Ricetta semplice: dati, il più possibile, e la logica, cercando di estrarre da un contesto ricco di sfumature il cammino in corso traendo qualche indicazione sul tempo a venire, su cosa ci attende (in questo caso in politica estera ma il metodo vale in generale, ad esempio, anche per il Comune di Sondrio, come da riscontri avuti nel corso dei mandati amministrativi)
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Trump ha fatto bingo
Che cosa ha ottenuto Trump con i suoi 59 Tomahawk (59 e non 60, messaggio?).

Negli USA
Messaggio generale: “faccio quel che voglio” Ha deciso a sorpresa
Messaggio gradito ai principali suoi sostenitori: promesse OK e decisionismo
Messaggio gradito a quei suoi sostenitori turbati dalle prime decisioni
Silenziatore alle vivaci opposizioni rispetto alle prime decisioni (messicani ecc.)

Nel mondo
Russia preavvertita evitando così un duro impatto sulle relazioni reciproche
Cina (in visita ufficiale) preavvertita
Visione strategica quindi tripolare: USA, Russia, Cina

Conseguenze
Europa emarginata, quel che peraltro si merita
Nato. I Paesi membri chiamati ad aprire i cordoni della borsa, anche noi
Scacchieri
Asiatico. I missili in Siria: “faccio quel che voglio”  e ha deciso a sorpresa. Pronto a fare il bis, pesantissimo per eliminare i rischi nucleari e missilistici se tu, Cina, non provvedi con il tuo rocambolesco alleato
Medio Oriente. Se le bombe al veleno sono veramente opera di Assad, per questi è finita. Andrà come vogliono USA e Russia, anche perchè ci saranno in ballo miliardi tanti che dovremo sborsare per la ricostruzione, con le aziende dei due Paesi già in pista. Se non ha responsabilità Assad questione complessa e non risolubile a breve anche per l'opposizione israeliana, e quindi americana, a qualsiasi soluzione se lui resta.

In Europa
'La storia passava davanti a loro e manco se ne accorgevano”, citazione riferita alla “Palude” - Rivoluzione francese. Il mondo va avanti e l'Europa va indietro, facendo venire in mente il Manzoni e quei suoi quattro polli, destinati alla mensa del dr. Azzeccagarbugli, delle mani dell'agitato Renzo. Come oggi i vari Paesi, ed anche Bruxelles, “quelle quattro teste spenzolate; le quali intanto s'ingegnavano a beccarsi l'una con l'altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura”.
Qua si discute dello 0,2 del PIL, là i principi del futuri Governo del mondo. (Alberto Frizziero)

Alberto Frizziero
Editoriali