LE ELEZIONI DEI COLPI DI FORTUNA

La Gazzetta di Sondrio aveva visto giusto - Figli ingrati verso i padri… Colpo di fortuna 1 Prodi - Colpo di fortuna 2 Prodi - Colpo di fortuna 3 Prodi - Colpo di fortuna 4 Berlusconi - Colpo di fortuna 5 Berlusconi - Colpo di fortuna 6 Berlusconi -

La Gazzetta di Sondrio aveva visto giusto

Cominciamo a dire che i nostri lettori possono verificare con mano, visti i risultati, che questa novità assoluta di un commento al risultato elettorale fatto prima del voto si è dimostrato calzante.

Ci hanno chiesto oggi, martedì, come abbiamo fatto a prevedere le cose. Abbiamo risposto che non abbiamo usato nessuna sfera di cristallo ma semplicemente, come era stato per la guerra in Irak quando abbiamo descritto esattamente, prima che scoppiasse, cosa sarebbe successo dopo, abbiamo usato le meningi, secondo logica, anzi logica politica. Ricetta semplice. Se si segue la via giusta.

Figli ingrati verso i padri…

Proseguiamo rilevando una sorta di ironia del caso.

La legge elettorale voluta dal centro-destra e osteggiata dal centro-sinistra premia questo sia alla Camera che al Senato. E così pure quel voto agli italiani all’estero, caldeggiato dal centro-destra e osteggiato dal centro-sinistra penalizza il primo e premia il secondo. Una sorta di figli ingrati verso i loro padri….

Vediamo però la straordinaria sequenza dei colpi di fortuna di questa consultazione elettorale.

Colpo di fortuna 1 – Prodi

Il primo colpo di fortuna lo ha Prodi che con poco più di 25.000 voti, sui quasi 38 milioni attribuiti, e pari a 66 millesimi sopravanza Berlusconi aggiudicandosi i 340 seggi in Palio in Italia. Con gli “esteri” arriverà a 348.

Colpo di fortuna 2 – Prodi

Il secondo colpo di fortuna lo ha ancora Prodi al Senato dove l’inattesa rimonta del centro-destra viene vanificata dal voto degli italiani all’estero che capovolge, sia pur di poco, l’esito nazionale.

Sono però quei due voti in più che fanno dire a Prodi di avere la maggioranza in entrambi i rami del Parlamento e quindi di attendersi l’incarico, da parte del nuovo – anche se rimarrà Ciampi – Presidente della Repubblica.

Colpo di fortuna 3 – Prodi

Il terzo colpo di fortuna lo ha sempre Prodi al Senato dove oltre i 315 senatori eletti ce ne sono altri, non eletti ma a vita, che per l’esattezza sono:

- in quanto ex Presidenti della Repubblica: COSSIGA Francesco dal 28 aprile 1992 e SCALFARO Oscar Luigi dal 15 maggio 1999

- cinque senatori a vita di nomina presidenziale: ANDREOTTI Giulio dal 1 giugno 1991, LEVI-MONTALCINI Rita dal 1 agosto 2001, COLOMBO Emilio dal 14 gennaio 2003, NAPOLITANO Giorgio dal 23 settembre 2005, PININFARINA Sergio dal 23 settembre 2005.

Colpo di fortuna in quanto trova chi, se partecipa, non è certo ostile.

Colpo di fortuna 4 – Berlusconi

I poco più di 25.000 voti che hanno negato al centro-destra la maggioranza alla Camera sono stati il quarto colpo di fortuna per Berlusconi. Non ci fossero stati avrebbe avuto sì 340, anzi 344, deputati ma avrebbe dovuto subire la tripla umiliazione dell’impotenza per via della situazione al Senato, la rinuncia al Governo, il dover poi appoggiare per forza con i 344 deputati il Governo transitorio che il Presidente della Repubblica in tal caso avrebbe dovuto determinare.

Colpo di fortuna 5 – Berlusconi

Quinto colpo di fortuna. L’errore sistematico dei sondaggi, da noi vivisezionato nei precedenti articoli, ha aiutato Berlusconi. Tutti hanno preso per oro colato i numeri del distacco tra i due schieramenti e delle forze in campo. Noi siamo andati oltre puntando su quel 17 – 24 % di presunti indecisi ai quali – ecco il perché dell’uso dell’aggettivo presunti – non abbiamo assolutamente creduto. Una buona parte di quelli erano finti indecisi che non volevano rivelarsi all’intervistatore, ed una buona parte di questi erano del centro-destra. Pressoché tutti gli osservatori attribuiscono l’inatteso e forte recupero rispetto al distacco dei sondaggisti alla campagna mediatica dell’on. Berlusconi. Non è affatto così, o quantomeno lo è solo in parte perché parte cospicua viene, appunto, da quel serbatoio di presunti indecisi sui quali tanti presunti esperti hanno dimenticato nelle loro analisi ante-voto di investigare.

Il risultato è comunque stato una sorta di bingo per lui in quanto lo davano per morto e si sono accorti che non lo è, non solo ma ha dato anche una sterzata a Forza Italia, per i consensi ottenuti ma anche per l’impressione che ha dato all’esterno di autorevolezza di guida (posizione mutuata dalla dichiarazione di un alto esponente DS).

Colpo di fortuna 6 – Berlusconi

Il sesto colpo di fortuna, per paradossale che possa sembrare, è stato quello di non aver vinto.

L’avevamo già scritto e lo ripetiamo: “E se invece Berlusconi vincesse? Se vincesse avrebbe le sue gatte da pelare. Tante. Da aggiungersi ai problemi che aveva sul tavolo di Palazzo Chigi. In questo caso ne parleremo sul prossimo numero”. E parliamone.

Durante la campagna elettorale qualcuno ha detto che il cemento principale che ha legato tutta la sinistra più i moderati del centro-sinistra è stato l’anti-berlusconismo. Non tutti d’accordo, ma hanno ammesso, in alcuni casi favorevolmente commentando la cosa, questa posizione anche autorevoli esponenti della sinistra. Una così larga coalizione, se sconfitta, avrebbe dovuto per naturale logica delle cose alzare ulteriormente il tiro contro la maggioranza. Questo non solo a livello politico-partitico. Ambienti economici, ambienti finanziari, ambienti sindacali, ambienti giornalistici – quali siano, li abbiamo tutti presenti – dopo essersi tanto esposti non avrebbero potuto subire lo smacco senza reagire. E questo in un momento in cui i provvedimenti che la situazione economica del Paese, in un contesto quale quello europeo, richiede non sono certo tali da suscitare il consenso sociale…

Colpo di fortuna 7 – Italia

Il settimo colpo di fortuna tocca al nostro Paese. Il 13 maggio 1003 grandi elettori (630 deputati, 315 senatori e 58 rappresentanti dei Consigli Regionali) devono eleggere il Presidente della Repubblica. Con 506 parlamentari e almeno 35 regionali, oltre i senatori a vita, il centro-sinistra, esauriti i primi scrutini nei quali è richiesta la maggioranza di due terzi, potrebbe eleggere a maggioranza semplice un suo rappresentante. Sarebbe un grave errore – dicevano ieri sera in TV esponenti di entrambi gli schieramenti -. Ci sono le condizioni, il clima, i tempi per trovare un candidato di largo consenso? Non sembra spiri al riguardo un vento favorevole. Di qui la deduzione che ci potrebbe essere un colpo di fortuna per il nostro Paese con la rielezione di Ciampi, come del resto da noi sottolineato nei precedenti articoli di analisi del voto ma fatti prima del voto. Su Ciampi come garanzia per tutti e come momento di superamento della spaccatura verticale che si è prodotta nel Paese, anzi delle spaccature verticali. Ne faceva rilevare una di queste nella trasmissione di Vespa uno degli intervenuti, non politico, e precisamente questo dato significativo del vistoso successo del centro-destra nelle Regioni-motore dello sviluppo del Paese, in una continuità territoriale: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli. E non parliamo delle scadenze, anche internazionali.

Colpo di fortuna 8 – Italia

L’ottavo colpo di fortuna è solo potenziale e avrebbe come beneficiario il nostro Paese.

Le dichiarazioni di Prodi e degli altri leaders del centro-sinistra sono comprensibili al termine di una campagna molto dura. Legittimo che non si vogliamo fare concessioni agli avversari. Le Presidenze delle due Camere andranno al centro-sinistra, non ci saranno “inciuci”, il Governo dovrà durare cinque anni, evidentemente con un Senato blindato nel quale ai senatori sarà concesso di allontanarsi, ma solo per brevissimi istanti, per raggiungere le faraoniche toilettes di Palazzo Madama, unica assenza ammessa. E’ anche possibile che una linea di questo genere possa reggere per un po’, ma non alla lunga nello sfibrante lavoro quotidiano delle commissioni, con gli emendamenti anche in aula e via dicendo, ma poi nel Paese. L’Italia è divisa a metà. Nel momento in cui un Governo affronta temi rilevanti e di largo interesse, come sarà nell’imminente DPEF e poi nella Finanziaria, avrà contro l’altra metà del Paese ma non il sostegno di tutta la metà che lo ha votato perché inevitabilmente ci saranno posizioni diverse.

L’ottavo colpo di fortuna, abbiamo detto, è solo potenziale. Confidiamo in Ciampi due. Il Paese ha bisogno di provvedimenti che né il centro-destra, né il centro-sinistra sarebbero in grado di adottare non solo perché impopolari ma anche per evidenti ragioni di compatibilità politica interna alle coalizioni.. Se però questo succedesse si tratterebbe di un passo avanti.

Per ora gli auguri di Pasqua. Domenica scorsa era la Domenica delle Palme con il classico ulivo ed Ulivo è stato nel voto, ma sul filo del rasoio. La politica vi corra pure sopra, ma non fate corrervi su l’Italia.

Alberto Frizziero

APPENDICE (alcuni dati di sintesi)

Senato – risultati Italia

Senza Trentino (5-2) e Valle d’Aosta (1-0):

Voti Senato Centro destra: 17.153.256 pari al 50,212 % 153 seggi

Voti Senato Centro sinistra 16.725.077 pari al 48,958 % 148 seggi

Seggi Senato

FORZA ITALIA 79 - ALLEANZA NAZIONALE 41 - UDC 21 - LEGA NORD 13 -

CASA DELLE LIBERTA' 2 TOTALE 156

DEMOCRATICI SINISTRA 62 - MARGHERITA 39 - RIF.COM. 27 - INSIEME CON L'UNIONE 11 - L'UNIONE 4 - DI PIETRO IT. VALORI 4 - L'UNIONE SVP 3 - U.D.EUR POPOLARI 3 - AUT.LIB. DEMOCRATIE 1 - L'ULIVO 1 - SVP 1 - LISTA CONSUMATORI 1 - SVP 1 - TOTALE 158

ASS.ITAL.SUD AMERICA 1

Seggi Camera

FORZA ITALIA 140 - ALLEANZA NAZIONALE 71 - UDC 39 - LEGA NORD 26 - DEM.CRIST.-NUOVO PSI 4 - PER ITALIA NEL MONDO 1 - TOTALE 281

L'ULIVO 220 - RIF.COM.41 - LA ROSA NEL PUGNO 18 - COMUNISTI ITALIANI 16 - DI PIETRO IT. VALORI 16 - FED.DEI VERDI 15 - U.D.EUR POPOLARI 10 - L'UNIONE 6 - SVP 4 - DI PIETRO IT. VALORI 1 - AUT.LIB. DEMOCRATIE 1 - TOTALE 348

ASS.ITAL.SUD AMERICA 1

Voti per la Camera:

Centro sinistra 19.001.684 49,805 % -

Centro destra 18.976.460 49,739 %

Alberto Frizziero
Editoriali