L'ILLUSIONE MONTI 11 11 10

ondrio 14.11.2011. Perché 'illusione Monti'?

Sia chiaro, il sen. Monti non é il destinatario, o la ragione, di questo titolo. Sarebbe stato così per qualsiasi personaggio, fosse anche gettonatissimo da tutti.

L'illusione é quella nel ritenere che sarebbe bastato un nuovo Governo per superare la drammatica situazione finanziaria. Abbiamo ripetutamente scritto che ormai i mercati finanziari se ne fanno un baffo di quello che era il normale andamento delle borse. Basti pensare all'indifferenza totale rispetto ai voluminosi provvedimenti di Obama o ancora al fatto che senza novità esterne le borse passato da un notevole più a un notevole meno nel giro di un'ora.

E la stessa cosa vale, quasi del tutto, anche per l'Europa alla quale non interessa se é Berlusconi o Monti o Giuseppe Garibaldi a prendere i provvedimenti richiesti da Bruxelles. Interessa che vengano presi. Punto e basta.

Qualcuno, non certo Berlusconiano, ha detto in TV che con la fine, posto che lo sia, di Berlusconi finisce anche un alibi. Discorso che vale per il PD ma anche per il cosiddetto Terzo Polo.

Lo spread, abbiamo visto, resta alto perché alla faccia di mezzo mondo che diagnostica un problema di credibilità dell'Italia, quale sia il Governo, noi pensiamo invece, e via via i fatti ci danno ragione, che il vero motore siano gli algoritmi sempre più perfezionati che la speculazione internazionale utilizza. Al punto che se le cose per l'Italia dovessero sistemarsi vedremo subito, dopo la successione Grecia-Italia quella Italia-Francia.

O la politica torna a governare o sarà sempre peggio fino al disastro con il BRICS (x) che raccoglierà i cocci

Basta uno sguardo indietro, e di poco. Lo scorso 11 luglio lo spread con i tedeschi era di 243, - e in precedenza anche assai meno -. E' successo qualcosa in quei giorni o nei successivi? Niente di particolare Il debito pubblico italiano era quello di oggi o poco meno. All'improvviso partono le vendite. Superata quota 300, a settembre 400 e via via sino ad oltre 550. Era forse cambiato qualcosa? Un solo elemento di novità: puntare l'artiglieria sull'Italia. Per far fuori l'Italia? Per far fuori Berlusconi? Ma neanche per sogno. Per un fine nobilissimo: fare soldi. E tanti.

E l'Europa? Lasciamo perdere. I libri di Tremonti, ed hanno qualche anno, hanno anticipato un ben triste scenario. Un piccolo esempio. L'Europa vuole la crescita, come se gli altri fossero così cretini da non volerla. La crescita esige investimenti. Osservava qualcuno che i soldi ci sarebbero per finanziare interventi e quindi stimolare l'occupazione, senza ricorrere al debito. Ma quei soldi non si possono usare. L'Europa ha imposto il patto di stabilità. Trasferito in Italia ha congelato l'ira di Dio di €uro. Il solo Comune di Sondrio ha lì, congelati, 5 milioni di €uro e i progetti pronti. In una media di durata del lavoro di un anno e di tipologie lo scongelamento porterebbe a una occupazione di un centinaio di lavoratori.

Un errore, infine, caricare di attese il Governo Monti con i 'tecnici' che, bravissimi nel loro mestiere, dovranno dimostrare di esserlo altrettanto in un altro mestiere che non é il loro e che reca con sé, per loro, di avere i fari puntati di decine di milioni di persone. Un errore perché neppure il senatore Monti la bacchetta magica, quella che sola potrebbe trasformare le Churchilliane lacrime e sangue in ambrosia.

Se se, per disavventura tragica, neppure il suo Governo riuscisse ad evitare il peggio non dimentichiamo che metà del debito pubblico é in mano a banche estere. Il ricordarlo dovrebbe fare meditare anche i loro governi...

Alberto Frizziero

(x) Il nuovo che avanza: Brasile, India, Cina, Sudafrica.

Alberto Frizziero
Editoriali